La gara tra i bianconeri e i rossoblù apre la domenica di campionato alle 12:30

“Vincere aiuta a vincere”. Parola di Andrea Pirlo. Il successo in Supercoppa contro il Napoli rilancia le ambizioni della Juventus, impegnata oggi alle 12:30 contro l’ostico Bologna di Sinisa Mihajlovic nel lunch match valido per la 19/a giornata di Serie A. I bianconeri in campionato devono riscattare il pesante ko di San Siro contro l’Inter, che li ha fatti precipitare a -10 in classifica dal Milan capolista. Pertanto contro i rossoblù sono vietati passi falsi, solo un successo potrebbe tenere aperte le speranze di una difficile rimonta. ”La vittoria in Supercoppa ha lasciato grande entusiasmo ed euforia, ci siamo allenati con grande voglia e siamo pronti per la partita di domani pensando agli obiettivi futuri”, ha dichiarato Pirlo nella conferenza stampa della vigilia. Intanto la prima buona notizia per Pirlo è il recupero di Matthijs De Ligt, guarito dal Covid-19.

Una Juventus che deve ritrovare una continuità di gioco e di risultati troppo spesso smarrita in questa stagione. “Non è facile restare concentrati ogni tre giorni per 90′. Ci stiamo lavorando, sappiamo che abbiamo perso dei punti e che può essere il nostro tallone di Achille”, ha ammesso Pirlo. Per il tecnico bianconero la vittoria di Reggio Emilia è servita anche a scacciare qualche nube che iniziava ad addensarsi sulla sua testa. “Non è una rivincita, so che devo lavorare e migliorare. Vincere un trofeo non cambia niente, perchè voglio vincerne ancora tanti”, ha dichiarato. Sulla corsa Scudetto, il tecnico bianconero ha detto: “Per ora il Milan è la squadra da battere, noi dobbiamo pensare a noi stessi e poi ad aprile vedremo”.

Per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo contro il Bologna, Pirlo dovrà ancora fare a meno di Alex Sandro positivo al Covid ma recupera De Ligt (convocato e destinato alla panchina) e tutti gli altri infortunati. “Demiral, Chiesa e Frabotta stanno bene e sono a disposizione”, ha detto Pirlo. In porta ci sarà Szczesny; in difesa sicuri Cuadrado, Danilo e Bonucci, il secondo centrale sarà “uno tra Chiellini e Demiral” con il giovane Dragusin “che giocherà in Coppa Italia”. A centrocampo certi di una maglia da titolare Bentancur e un McKennie “importante per dinamismo, forza e tempi di inserimento”, ballottaggio Arthur-Rabiot con Chiesa o Bernardeschi a sinistra. In attacco al fianco di Ronaldo è favorito Morata, ma Pirlo non ha escluso la riconferma di Kulusevski che “da seconda punta è un po’ più libero di muoversi e si sente più leggero”.

In casa Bologna, Mihajlovic ha invitato i suoi ragazzi a credere nella possibilità di tirare un brutto scherzo alla Juve, tanto da non escludere una formazione molto offensiva con Barrow e Palacio insieme dall’inizio. “Andremo lì per giocare la nostra partita con la nostra mentalità e identità, per vincere”, ha detto il tecnico serbo che ha poi raccontato un simpatico aneddoto che lo lega al Pirlo allenatore. “Sa tutti i nostri segreti, dovrò cambiare qualcosa visto che ha seguito una mia lezione a Coverciano”, ha detto. Pronta la replica da Torino: “Non è detto che so tutto di lui, in base a ogni partita si può cambiare. Ma lo ringrazio perchè in quella lezione mi ha insegnato tante cose”. Botta e risposta anche su chi tirava meglio le punizioni. “I numeri dicono che le tiravo meglio io”, ha detto Muhajlovic. “Basta guardare i numeri e vedere chi è il migliore”, ha replicato Pirlo.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata