Per i biancocelesti rete di Immobile e doppietta di Luis Alberto

Un derby a senso unico, senza storia. La Lazio con ardore e una prova fisica e tattica impeccabile si rimette in corsa per la Champions e smonta le ambizioni di una Roma confusa, poca coraggiosa e stordita dalla velocità dei biancocelesti. La stracittadina disputata per la prima volta nella storia nel silenzio spettrale dell’Olimpico va alla squadra che ha fatto della determinazione e dell’aggressività le armi vincenti sfruttando al meglio le disattenzioni difensive giallorosse per poi gestire senza particolari affanni il doppio vantaggio maturato nel primo tempo e chiudere il match con un sonoro 3-0. Ancora una volta nel derby c’è la firma di Immobile al suo sesto centro nella sfida più attesa della Capitale: la Scarpa d’oro al 14′ ha fatto da apripista con un gol dei suoi tutto forza e potenza per poi, insieme ad un insuperabile Lazzari (il migliore in campo) a dare alla Lazio l’opportunità di prendere il largo, con una doppietta di Luis Alberto, al 23′ e al 67′. La Roma, incapace di reagire e provare a ribaltare il match, si conferma squadra in netta difficoltà contro le squadre di alta classifica mentre la Lazio torna a veleggiare dando un seguito agli ultimi successi firmando la terza vittoria di fila che la piazza a 31 punti, in compagnia di Atalanta e Napoli. Per la squadra di Fonseca una bocciatura soprattutto nella tenuta mentale di una squadra che adesso rischia di essere scavalcata al terzo posto dalla Juventus e raggiunta proprio dai partenopei e i bergamaschi.

Nella Roma Smalling titolare con la conferma dal primo minuto per Villar e a centrocampo Villar con Veretout. Dzeko prima punta supportato da Pellegrini e Mkhitaryan. Pedro e Cristante parte dalla panchina. La Lazio non prescinde da Caicedo, subito in campo a far coppia con Immobile con Milinkovic-Savic e Luis Alberto mezzali con Leiva (al suo rientro da titolare) mediano davanti alla difesa.

Possesso palla iniziale della Roma con la Lazio che aspetta a meta campo e prova a sfruttare al meglio i cambi di gioco. Immobile si fa subito vedere lanciando in profondità Marusic per un cross al centro dall’esterno respinto di testa da Smalling che è attento anche su una possibile conclusione di Caicedo. Si gioca sugli equilibri, ogni errore può essere determinante per cambiare l’inerzia del match. E proprio un ‘buco’ di Ibanez consegna alla Lazio la rete del vantaggio: lo spagnolo in netto anticipo su Lazzari tergiversa nel liberare il pallone, scivola in area servendo il pallone al centrocampista laziale che diventa un assist per Immobile che con killer instict non perdona e infila nell’angolo per il sesto gol nel derby in carriera. La Roma si sfilaccia, reagisce e rischia di pareggiare per un errore di Reina che perde il pallone in uscita e rischia l’autogol. Ma la Lazio si mostra più in partita e al 23′ va al raddoppio ancora per un mancato intervento di Ibanez su Lazzari che scivola ma riesce ad appoggiare a Luis Alberto che con il destro la mette dentro. La posizione di Caicedo davanti a Pau Lopez al momento del tiro dello spagnolo non pregiudica, stando alla valutazione del Var, la regolarità della rete. La Lazio ha l’opportunità di giocare al meglio, in fase di ripartenza, mentre la Roma, disordinata in campo, è obbligata a costruire senza però riuscire a mettere in allarme la retroguardia biancoceleste, accorta in difesa. Il centrocampo giallorosso fa troppa fatica (Veretout e Villar poco incisivi), deve sempre mettere fuori un difensore per provare a costruire e non riesce a trovare lo spazio tra le linee. La Lazio è scesa in campo con le idee chiare. Nel primo tempo un solo una deviazione di Dzeko e una conclusione di poco a lato di Mkhitaryan. Troppo poco per cercare di ribaltare il match.

Nella ripresa Fonseca abbassa Pellegrini a centrocampo inserendo Pedro (al posto di Veretout) come trequartista alle spalle di Dzeko. La Roma deve cambiare il gioco più velocemente se vuole cercare di mettere in difficoltà la Lazio che prova a gestire con delle ripartenze. Ancora una volta la sfida Lazzari-Ibanez sulla fascia è tutta vinta dal biancoceleste che ancora una volta crea panico nell’area giallorossa. L’ansia e il risultato non favoriscono la precisione della Roma che prova a distendersi senza mai riuscire a pungere. La Lazio ha sempre tanto campo per giocare e determinare. La condizione fisica della squadra di Inzaghi è straripante e dopo tre salvataggi di Pau Lopez firma al 67′ il tris ancora con Luis Alberto: stop al limite dell’area e destro secco sul palo lontano dove Pau Lopez non può arrivare, per la Roma è buio assoluto incassando tre reti come nei tre degli ultimi otto derby. L’ambizione e l’intesità chiesta da Fonseca alla vigilia finiscono per essere dissolte dall’energia e la forza d’urto di una Lazio che si è mostrata superiore in tutti i reparti. Anche Reina raccoglie applausi con una difficile parata che nega alla Roma l’effimero gol della bandiera.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata