Le doppiette di Lukaku e Lautaro e il gol di D'Ambrosio trascinano i nerazzurri
Dopo dieci anni l'Inter torna ad assaporare la finale di una grande competizione europea e lo fa nel migliore dei modi. Un 5-0 che non ammette repliche quello contro lo Shakhtar Donetsk. Una partita che l'Inter ha dominato sotto tutti i punti di vista da quello tattico a quello atletico. In panchina Conte ha stravinto il duello con il collega Castro mentre in campo Lautaro e Lukaku hanno scherzato con la difesa ucraina. Il centrocampo, invece, è stato il regno incontrastato di Barella mentre D'Ambrosio si è dimostrato ancora una volta mister utilità. Un collettivo unito e compatto che ora attende solo di misurarsi con il Siviglia, lo specialista per antonomasia dell'Europa League.
Che la partita sia completamente diversa rispetto a quella con il Bayer Leverkusen si capisce fin dai primi istanti. Ritmi bassi e Shakhtar a fare possesso palla, senza però mai sfondare la linea difensiva nerazzurra. L'Inter si difende con ordine e riparte pungendo. La condizione fisica dei ragazzi di Conte è ottimale e lo si vede in occasione del gol del vantaggio al 19'. Pyatov sbaglia malamente il rinvio, Barella raccoglie e si invola sulla destra da dove telecomanda un cross sulla testa di Lautaro. Zuccata prepotente del centravanti e il portiere ucraino può solo raccogliere la sfera in fondo al sacco. Lo Shakhtar prosegue nel suo 'tiki-taka' ma le occasioni più ghiotte sono tutte di marca interista. Al 33' è ancora Barella, motorino inesauribile, a scagliare un missile dal limite disinnescato con i pugni da Pyatov. Sono nella parte finale della frazione lo Shakhtar riesce a rendersi pericoloso ma la conclusione di Marcos Antonio termina alta.
La ripresa si apre con un pregevole pallonetto di Lautaro sventato da Pyatov con la punta delle dita ma è tra il 62' e il 64' che la sfida prende definitivamente la strada di Milano. Prima Junior Moraes si divora il pareggio di testa sulla prima, e unica, sbavatura della difesa interista in tutto il match poi D'Ambrosio, su angolo di Brozovic, piazza un'incornata chirurgica che vale il raddoppio. E' il colpo del ko. Lo Shakhtar si affloscia mentre l'Inter accelera ancora. Palla rubata a centrocampo da Gagliardini e servizio per Lautaro che non perdona. Per completare la festa manca solo Lukaku e il centravanti bussa due volte. Al 78' scarta un cioccolatino regalato dal compagno di reparto argentino poi, non ancora sazio, l'ex Manchester United si mette in proprio all'83' inventandosi di forza la quinta rete dell'Inter. Una cinquina storica che è benzina nel motore di una squadra che ha una voglia matta di salire pure l'ultimo scalino che porta verso il trionfo.
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