Ma l'ombra covid resta sulla coppa campioni
La Champions dell'Atletico Madrid è salva. Il rischio di restare ai margini della competizione per le due positività al coronovarius riscontrate sabato scorso su due giocatori della prima squadra è stato spazzato via dall'esame dei nuovi test che hanno dato esito negativo per quanto riguarda il resto della squadra: nessun altro componente del team è stato contagiato e dunque la formazione di Simeone, nonostante l'ombra Covid continui a non dissolversi del tutto sulla Champions, vola senza problemi alla volta di Lisbona per la sfida dei quarti di finale contro il Lipsia in programma giovedì prossimo.
La società ha ufficialmente comunicato i nomi dei due giocatori positivi: si tratta del centrocampista argentino e del difensore croato Sime Vrsaljko (ex Genoa, Sassuolo e Inter), entrambi asintomatici e rimasti in isolamento domiciliare. Sono stati sottoposti a test, come da protocollo sanitario, anche i familiari entrati in contatto con i due calciatori. Due assenze che non peseranno troppo per la squadra. Lo stesso Simeone non avrebbe in ogni caso potuto contare sull'utilizzo del croato, indisponibile per via di un infortunio. Il difensore ha comunque già sviluppato gli anticorpi, come ha sottolineato il club facendo intendere come la situazione sia stata sempre sotto controllo.
La tensione tra i giocatori è stata evidente per tutta la mattinata ricordando anche che inizio maggio il terzino brasiliano Renan Lodi risultò positivo al nuovo coronavirus, unico caso all'Atletico, che anche alla fine del campionato spagnolo sottopose a prove settimanali tutti i membri della prima squadra, dai giocatori ai dipendenti (circa un centinaio in tutto). Saranno dunque 21 i 'Colchoneros' che voleranno per Lisbona più i giocatori dell'Academy Alex Dos Santos, Manu Sánchez, Riquelme e Toni Moya. Oggi la squadra è tornata ad allenarsi presso la struttura di Majadahonda che questa mattina era rimasta chiusa non solo ai giocatori ma anche allo staff in attesa degli esiti del risultati del test.
La squadra sarebbe dovuta partire nella serata di oggi ma lo slittamento di un giorno non cambierà il programma. La Uefa sta predisponendo tutte le misure necessarie per far svolgere la Final Eight in terra lusitana in piena sicurezza. Lo stesso presidente Aleksander Ceferin, si sottoporrà a test per il coronavirus prima di poter consegnare il trofeo della Champions League ai vincitori. Insieme al segretario generale Theodore Theodoridis saranno testati due giorni prima delle finali delle tre competizioni europee per club di questo mese in modo da poter avvicinarsi ai protagonisti delle sfide. Alcune competizioni durante la pandemia hanno visto i giocatori prendersi personalmente la medaglia, come accaduto per la finale di Fa Cup in Inghilterra.
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