I rossoblù conquistano il derby della Lanterna battendo 2-1 la Samp. I salentini s'impongono 3-1 sulle Rondinelle. 1-1 tra Toro e Verona
La lotta salvezza resta viva. Merito del Lecce, che supera 3-1 il Brescia – trascinato dalla doppietta di Lapadula – condannando le rondinelle all'immediato ritorno in Serie B dopo un solo anno e rimanendo in corsa per la permanenza in Serie A. Anche se il successo del Genoa nel derby con la Sampdoria (2-1, gol vittoria di Lerager) complica e non poco i piani di Liverani, che resta distante 4 punti dalla salvezza con una partita in meno da giocare. Volata per non retrocedere da cui si sta per tirare fuori invece il Torino, che coglie un pareggio (1-1) in casa contro il Verona e mantiene sei punti di vantaggio sulla zona calda. Un bel cuscinetto considerando che alla fine del campionato mancano tre gare e che nel prossimo turno i granata affronteranno la già retrocessa Spal.
Il Lecce mette subito le cose in chiaro in via del Mare contro il Brescia. Costretta a vincere dopo l'amaro ko nello scontro diretto con il Genoa, la squadra di Liverani parte forte e sblocca il risultato dopo venti minuti con Lapadula, bravo a svettare sulla punizione battuta da Falco. L'ex attaccante del Milan trova il raddoppio dieci minuti più tardi, al 32', con un sinistro vincente al termine di una azione convulsa. Gli ospiti, virtualmente retrocessi, non si arrendono e sfiorano il 2-1 al 14' su un cross di Tonali che per poco Gabriel, mancando la presa, non fa entrare nella propria porta. Il gol arriva comunque poco dopo con una girata sporca di Dossena, ma il Lecce non si scompone e, con le rondinelle sbilanciate, firmano il tris in contropiede con una fuga in campo aperto di Saponara, che condanna definitivamente il Brescia alla Serie B.
L'importanza del successo dei salentini viene però smorzata dalla vittoria – di importanza capitale – ottenuta nel derby dal Genoa. In una stracittadina intensissima e ricca di episodi. Colley si addormenta in area, Pandev ne approfitta e con scaltrezza si guadagna un calcio di rigore che Criscito trasforma di potenza. Il vantaggio del Grifone dura poco: al 32' infatti, sugli sviluppi di un affondo di Jankto sulla sinistra, un tiro di Bonazzoli respinto da Criscito favorisce Gabbiadini, che approfitta del regalo e non sbaglia. Sul finire del primo tempo, dopo un lungo consulto al Var, l'arbitro annulla per fuorigioco di Romero la rete, in mischia, di Lerager. Proprio il centrocampista danese nella ripresa mette la propria firma su tre punti d'oro con una conclusione che sorprende sul primo palo. Nel finale Perin salva il risultato con un super intervento su Ramirez dopo una combinazione in area con Quagliarella.
Passettino in avanti verso la salvezza anche per il Torino, che coglie un punto importante in casa contro il Torino soprattutto in virtù dei successi di Genoa e Lecce. Nel primo tempo sono i ragazzi di Juric, fresco di rinnovo fino al 2023, a farsi preferire: Bremer è decisivo sul rigore in movimento di Verre, poi è Lazovic a sfiorare il gol dopo una dormita della difesa dei piemontesi. Nella ripresa gli scaligeri passano in vantaggio su penalty trasformato da Borini per un contatto falloso – visto dal Var – tra Nkoulou e Borini. I granata salgono di torno e al 22' Zaza di testa su un bel cross di Ansaldi firma l'1-1. Nei venti minuti finali entrambe le squadre provano a vincere: Di Marco e Borini ci provano per i veneti, il solito Belotti, con una traversa in pieno recupero, aumenta i rimpianti granata. Ma la permamenza in Serie A è quasi al sicuro.
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