Giornata chiave nella lotta alla salvezza 

 Giornata chiave nella lotta per non retrocedere aspettando lo scontro diretto di giovedì tra Genoa e Torino: Sampdoria e Fiorentina calano il tris rispettivamente contro Cagliari e Lecce e si tirano virtualmente fuori dai guai. Nella lotta per l'Europa League, la Roma replica al successo di forza, e in rimonta, del Milan sul Parma, battendo di misura il Verona (2-1) e centrando la terza vittoria di fila in campionato mantenendo il +4 sul 'Diavolo'.

 Dopo aver ottenuto quattro punti in due partite, compreso lo scalpo su quel che resta della Lazio, brusca frenata per il Lecce, che cade in casa contro la Fiorentina in una gara chiusa già nei primi 45'. Gara subito in salita per i salentini: un errore di Rispoli al 6' spiana la strada a Cutrone, che vede il taglio di Chiesa che non sbaglia battendo Gabriel. I viola sbagliano un calcio di rigore con Pulgar ma neanche il penalty fallito riaccende il Lecce, che crolla sul crepuscolo del primo tempo: Ghezzal raddoppia al 38', Cutrone chiude i conti due minuti più tardi.

 Successo più sofferto invece per la Roma, che rinforza il quinto posto approfittando del mezzo passo falso del Napoli. Un contestato penalty concesso al 9' per un fallo di Empereur di Pellegrini costa l'espulsione a Juric e una gara tutta in salita per l'Hellas, colpito a freddo da Veretout. Nel recupero una pennellata dalla sinistra di Spinazzola trova l'incornata vincente di Dzeko. Nonostante il gol subito sul finire del primo tempo l'Hellas non si scoraggia e in avvio ripresa riapre i giochi con un eurogol di Pessina, che si fa beffe di Kolarov e supera Pau Lopez di tacco. Il gol incassato sveglia l'undici di Fonseca, che fa incetta di occasioni anche se il risultato non cambia più.

 Quattro vittorie in cinque partite. E una salvezza ormai a portata di mano. La Sampdoria regola con un netto 3-0 il Cagliari e sale a 38 punti, mettendo sempre più spazio tra sé e la zona retrocessione. La squadra di Ranieri parte subito forte e sblocca il risultato all'8' con un colpo di testa di Gabbiadini su sponda di Jankto. I sardi, nonostante qualche assenza di troppo (vedi Nainggolan), sfiorano il pari in un paio di situazioni ma al 40' capitolano ancora: Linetty serve Bonazzoli che non fa sconti a Cragno. Nella ripresa l'undici di Zenga non ha neanche il tempo per provare a rientrare in partita. Al 9' infatti sul cross dalla sinistra di Jankto ancora Bonazzoli si inventa una conclusione in acrobazia che vale il tris finale.

 Secondo pareggio di fila invece per Napoli e Bologna, con i campani che vengono agganciati dal Milan a quota 53 punti. Manolas va subito a segno in tuffo sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma gli ospiti non sfondano e gli emiliani hanno il merito di restare aggrappati alla partita. Fino al 35' della ripresa quando, dopo un gol annullato dal Var a Palacio per fuorigioco, tocca a Barrow firmare il punto del pari con un tiro da fuori che supera Meret. Nel finale poi è l'undici di Mihajlovic a sfiorare il colpaccio: ma Palacio e Danilo (con l'aiuto del palo) non trovano il 2-1.

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