Mancata l'occasione di riprendersi il secondo posto e avvicinarsi a una Juve inefficace con il Sassuolo
La Lazio non va oltre lo 0-0 alla Dacia Arena e manca l'occasione di riprendersi il secondo posto e, soprattutto, di avvicinare la Juventus che compie un mezzo passo falso con il Sassuolo. Fermata sul pari da un'ottima Udinese al termine di un match sostanzialmente equilibrato, l'incerottata squadra di Inzaghi rimedia un punto che allontana il sogno rimonta ma spezza, perlomeno, la serie negativa di tre sconfitte consecutive. Ma i biancocelesti confermano il momento di affanno. E' un punto prezioso e persino un po' stretto per i friulani, che rischiano di centrare il colpaccio nel finale con De Paul. La squadra di Gotti si porta a +7 sul terz'ultimo posto, tirandosi fuori dalla lotta salvezza. La Lazio sale a 69 punti, a -1 dall'Atalanta e a -7 dalla capolista. Se non è addio allo scudetto, poco ci manca.
Inzaghi si affida in avanti al tandem Caicedo-Immobile e ritrova in difesa Luiz Felipe. In cabina di regia, Parolo. Gotti risponde con la coppia Lasagna e Okaka, in difesa spazio a De Maio. Il primo squillo è della Lazio e arriva dopo una decina di minuti: Immobile, su una verticalizzazione di Luis Alberto, prova la girata mancina ma trova la deviazione in angolo di Nuytinck. Biancocelesti nuovamente minacciosi con un sinistro da buona posizione di Parolo, che pressa e ruba palla a De Paul. Proprio l'argentino, sugli sviluppi di un contropiede, si fa vedere con un gran destro che però non inquadra lo specchio. La Lazio però si reimpossessa del gioco e sfiora il vantaggio con una punizione di Luis Alberto, sulla quale De Maio rischia l'autorete. Poi ci prova dai 30 metri Lazzari, trovando la risposta in tuffo di Musso. I capitolini hanno poi una ghiottissima chance con Luis Alberto, che da ottima posizione sballa la conclusione. I padroni di casa non si sbilanciano, Lazio padrona del campo e sempre in avanti con il servizio al centro del vivacissimo Lazzari per il destro di Immobile, Musso non ha problemi. I friulani provano a spezzare la pressione con un tentativo al volo di Becao su traversone di Sema, Strakosha evita guai rifufgiandosi in angolo. Nel finale Gotti è costretto al cambio: Jajalo alza bandiera bianca, lo rileva Wallace.
L'Udinese rientra dall'intervallo con altro atteggiamento e la ripresa si apre con un brividissimo in area laziale: Lasagna ci prova a botta sicura, provvidenziale Luiz Felipe che mura la conclusione. Il numero 15 dei friulani si divora poi la palla del vantaggio: ruba palla a Luiz Felipe e s'invola, ma arrivato al suo cospetto si fa sbarrare la strada da Straskosha. E c'era Okaka da servire davanti alla porta vuota. La Lazio fatica ad imbastire una reazione, Strakosha è chiamato all'intervento sulla conclusione violentissima dai 20 metri di De Paul. Per rivedere a una nuova occasione per la squadra di Inzaghi occorre attendere il finale con il sinistro di Adekanye, dentro per Caicedo, deviato in scivolata da De Paul. Ma in pieno recupero è l'Udinese a sfiorare il colpaccio, proprio con De Paul, il cui rasoterra scagliato dal limite scheggia il palo.
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