I bianconeri in Francia per l'andata degli ottavi in casa dell'Olympique: torna Pjanic
Il sogno Champions della Juventus riparte da Lione. Nella settimana che porta alla sfida-verità con l'Inter, Maurizio Sarri è chiamato a lanciare un deciso segnale anche all'Europa. Una comfort zone per il tecnico, che in campo internazionale può vantare una serie positiva di 22 partite. L'auspicio, beninteso, è di allungarla al termine dei 90' del Groupama Stadium. Trasferta che, in fatto di disponibili, sorride decisamente al Sarri che è volato in Francia con la rosa al completo, fatta eccezione ovviamente per il lungodegente Demiral. Nella lista dei convocati figurano i nomi di Khedira e Douglas Costa, anche se è probabile che il brasiliano venga risparmiato per il cruciale appuntamento con i nerazzurri. La buona notizia è il rientro di tra i titolari: il bosniaco sarà il perno a centrocampo del 4-3-3 visto nelle ultime uscite dei bianconeri. In mediana Bentancur e uno tra Matuidi e Rabiot: favorito il primo. Quanto al tridente offensivo, con Dybala e l'inamovibile Cristiano Ronaldo, dovrebbe rientrare nuovamente Cuadrado. L'obiettivo è tornare a Torino con un risultato che consenta di affrontare in serenità il ritorno all'Allianz Stadium del 17 marzo e quindi poter gestire le energie da riversare in una lotta scudetto mai così accesa.
"In Italia abbiamo l'obbligo di vincere, la Champions è un sogno", ha dichiarato Sarri in conferenza stampa. "Noi siamo fortunati a poterlo inseguire, non c'è niente di più bello. Se lo raggiungi è un estasi se non lo raggiungi è stato un viaggio bellissimo", ha aggiunto. A proposito degli avversari, il tecnico bianconero ha detto: "Il Lione è una squadra pericolosa. Abbiamo la necessità di fare una prestazione di alto livello se no il risultato non arriva". Una Juve che può contare su un Ronaldo in forma smagliante. "E' un giocatore apprezzato in tutto il mondo. Bastano i numeri a parlare del suo stato di forma. E' un giocatore trascinante, che sta bene dal punto di vista fisico e mentale", ha confermato il tecnico bianconero. A tenere alta l'attenzione ci pensa anche Leonardo Bonucci, al fianco di Sarri in conferenza. "La Juve arriva a questo appuntamento carica e con entusiasmo. Siamo pronti per una grande partita contro un'ottima squadra", ha detto il capitano bianconero. "L'anno scorso i dettagli ci hanno punito. Ora siamo maturati nell'approccio alle gare decisive. Abbiamo un nuovo modo di interpretare le partite", ha aggiunto. Sui miglioramenti in difesa nonostante la lunga assenza di Chiellini, Bonucci ha detto: "Senza Giorgio cambia molto, ma stiamo migliorando". "Io sono uno abituato a prendermi le responsabilità, non mi è mai pesato. Siamo qui per arrivare al traguardo, deve essere solo uno stimolo", ha concluso Bonucci.
Lo stesso Garcia ha speso parole di elogio per squadra e allenatore rivali: "Sarri è un tecnico tatticamente molto preparato, e la Juventus è così forte che non è poi cambiata molto nonostante il cambio in panchina. Ora tocca o noi dimostrare cosa sappiamo fare. Dovremo essere al massimo per batterli, sperando che loro non siano al 100%", ha spiegato l'ex mister della Roma. Lo spauracchio numero uno, ovviamente, è il 're di Coppa' Ronaldo che si troverà di fronte il compagno di nazionale Anthony Lopes. "Non abbiamo un piano specifico per fermarlo, perché a quel punto ne servirebbe uno anche per Dybala e Higuaín", ha chiarito il tecnico francese. "La Juve ha troppi campioni per pensare di fermarli tutti individualmente. Dovrà essere un lavoro di squadra". Garcia ha sottolineato la forza dell'organico a disposizione di Sarri: "Non hanno molti punti deboli, è una squadra completa con giocatori forti come Szczeszny e Pjanic che ho allenato a Roma, ma anche Matuidi e Rabiot. E credo – ha aggiunto – che anche quest'anno vinceranno lo scudetto perché hanno la cultura della vittoria". Il Lione, invece, proverà a spegnere l'altro grande sogno dei tifosi bianconeri.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata