Escluso il posticipo a lunedì 2 marzo di Juve-Inter. La Lega Pro rinvia 9a e 10a giornata. Richiesta la sospensione totale nelle regioni interessate nei Dilettanti

Il presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino ha inviato una lettera al Governo, nella figura del ministro dello Sport, Spadafora, a quello dell'Interno, Lamorgese, e a quello della Salute, Speranza, per chiedere che nei territori considerati a rischio dal contagio per il coronavirus le gare di calcio non vengano sospese, ma disputate a porte chiuse. Secondo quanto si apprende, si tratta di un atto formale con cui la Lega motiva la sua richiesta per il "calendario giù saturo di impegni" e per la necessità di concludere tutte le competizioni entro il 24 maggio 2020 visto l'avvio dei prossimi Europei.

Per quanto riguarda il big match della prossima giornata fra Juventus e Inter, in programma domenica 1 marzo alle 20.45 allo Juventus Stadium, al momento è escluso il rinvio a lunedì 2 marzo. Allo stesso tempo la FIGC chiederà anche lumi sull'utilizzo di alcuni impianti, al momento chiusi da vari comuni nelle regioni colpite dall'emergenza e quindi non utilizzabili nemmeno per gli allenamenti. Uno scenario che riguarda soprattutto le categorie minori.

Intanto la Lega Pro ha deciso di rinviare 35 gare tra la 9a e la 10a giornata di ritorno del girone A e B. La Serie B valuterà caso per caso mentre la Lega Dilettanti chiede il rinvio totale di tutte le gare nelle regioni interessate dall'emergenza Coronavirus.

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