Per la 24a giornata di Serie A impegno casalingo col Brescia per i bianconeri alle 15
Nonostante le critiche ricevute anche dopo il pareggio di San Siro, acciuffato in extremis sul contestatissimo rigore trasformato da Cristiano Ronaldo, Maurizio Sarri ritiene archiviato il momento negativo della Juventus che ha avuto il suo apice a Verona. Il 'Comandante', finito nell'occhio del ciclone in questa settimana, tiene alto lo sguardo in vista del match con il Brescia e tenta da ribaltare, da negativa a positiva, una situazione di classifica che di certo non può far felice la Vecchia Signora, raggiunta dall'Inter in vetta e con la Lazio distante solo un punto. Per la sfida contro le Rondinelle però non si affiderà A Cr7 che da dicembre ha segnato il 70% dei gol bianconeri ma che per domani il tecnico intende tenere a riposo in vista, in accordo con il portoghese. Allo Stadium invece ci sarà Giorgio Chiellini che si accomoderà in panchina ma inizierà a respirare il clima partita dopo cinque mesi e mezzo. "A livello di stimoli penso possa dare ulteriori motivazioni. Era palese fin dall'inizio che questo sarebbe stato un campionato diverso", ha sottolineato in conferenza stampa a proposito della lotta a tre per il titolo. E se Lazio-Inter "è importante ma non determinante" per lo scudetto, i pensieri del tecnico bianconero sono rivolti 'in casa'. "In questo momento noi dobbiamo pensare alla nostra partita e a fare più punti possibili senza guardare troppo i risultati delle altre squadre", ha sottolineato Sarri, alle prese con un equilibrio in campo da ritrovare e un gruppo da rivitalizzare dal punto di vista fisico e mentale. Anche per questo contro le 'Rondinelle' potrebbe esserci qualche novità di formazione. "Ieri c'erano molti giocatori stanchi – ha svelato – Anche i dati clinici parlavano di qualche situazione di affaticamente, quindi è una situazione tutta da valutare".
Sulle scelte di formazione l'ex tecnico del Napoli non si sbilancia, ma sulle parole di Klopp ("per la Champions la Juve è favorita, non riesco a capire come non sia in testa in campionato con 10 punti di vantaggio") invece arriva l'affondo, sempre con il sorriso sulle labbra. "Ha anche detto che il calcio italiano non lo segue, per quello non si rende conto – la replica del 'Comandante' bianconero – Non mi sembra male neanche la rosa del Liverpool…Jurgen è una delle persone più simpatiche che abbia mai conosciuto, ma qui si sta togliendo di dosso i panni della favorita". L'Europa però può aspettare, almeno per una decina di giorni. Prima del doppio confronto con l'Olympique Lione c'è un Brescia da battere per riprendere il filo in campionato. "Sono una squadra che ha sempre cercato di giocare nonostante le zone basse della classifica. Hanno fatto meglio in trasferta che in casa. E' una squadra che non è semplice da affrontare quando gioca in trasferta, non è una partita semplice. Il girone di ritorno è sempre più complicato dell'andata", ha ricordato Sarri, fiducioso che la burrasca sia alle spalle. "Abbiamo perso una partita facendo una brutta prestazione, non dovrebbe succedere ma purtroppo succede. E succede un po' a tutti, anche se alla Juve è molto amplificato – ha ammesso – Il momento negativo è un momento negativo, finisce con la partita di Verona". La parola ora (ri)passa al campo.
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