Rabbia ma soprattutto grande voglia di riscatto. Sono questi gli elementi che hanno caratterizzato la conferenza stampa di Rolando Maran in vista del primo appuntamento del 18° turno di campionato che scatterà proprio domani alle 15 dove dalla terra sarda arriverà il Milan. "Abbiamo tanta rabbia – ha dichiarato l'allenatore rossoblu – avremmo voluto aprire il 2020 in maniera diversa. È andata male un po’ perché ci abbiamo messo del nostro, un po' perché la Juventus era in giornata. Tutto questo ci è servito per passare una settimana intensamente concentrati sulla partita contro il Milan: abbiamo lavorato bene, ora la palla passa al campo".
Quel campo che tornerà a vedere Alessio Cragno se pur da fuori con la precisazione che: "Si tratta di una convocazione che serve più che altro per tornare a fargli respirare l'aria dello spogliatoio. Finora ha svolto soltanto spezzoni di allenamento, non è ancora pronto per giocare, monitoreremo i suoi progressi giorno per giorno”.
A proposito degli avversari Maran ha sottolineato l'importanza di Zlatan Ibrahimovic per il gruppo rossonero: "Diventa difficile inquadrare la squadra rossonera, cambia tanto da una settimana all'altra. Certamente è una compagine con tanti giocatori di qualità, guidata da un bravo allenatore e dalla settimana scorsa può contare anche su un campione assoluto come Ibra, la cui presenza fornisce benefici a tutto il sistema. Chiaramente lo svedese sarà il punto di riferimento del Milan, dovremo essere vicini nelle coperture, nel momento in cui i compagni lo cercheranno”.
Riconosce le qualità altrui e soprattutto i propri difetti il tecnico dei sardi: "Nelle ultime settimane abbiamo incassato troppi gol, in alcune occasioni è stato un caso ma indubbiamente dobbiamo migliorare in fase difensiva, ritrovare quella compattezza di inizio stagione che è nelle nostre corde. Per quanto riguarda l'attacco, siamo andati a segno per sedici partite consecutive, il che vuol dire che la squadra costruisce e sa mettere in difficoltà le avversarie. Lunedì scorso ci siamo fermati ma, già da domani, dobbiamo ritrovare la via del gol".

