Gara spostata alle 18:30 per i danni al San Paolo causati dal forte vento
Restituire entusiasmo, dare la carica giusta con la forza del 4-3-3 e recuperare le posizioni perdute. Tre giorni dopo l'investitura alla guida del Napoli, Rino Gattuso è già chiamato alla sua prima sfida dell'era post-Ancelotti. La missione non è facile anche perché l'eredità del suo maestro è pesante ma la sfida contro il Parma diventa subito un banco di prova importante per capire quali siano davvero i malanni della squadra, dove si annidano e come agire per colmare quei vuoti tecnico-tattici che hanno condizionato l'avvio di campionato. Più che il gioco serve anche tranquillità, coraggio, fiducia e in questi giorni l'ex rossonero, convinto delle qualità della rosa, ha cercato di ridare slancio al gruppo soprattutto dal punto di vista psicologico.
La sfida del San Paolo mostrerà comunque il nuovo volto di questo Napoli che prevede Allan come vertice basso di un centrocampo a tre con ai lati Zielinski e Fabian Ruiz pronti a tornare a giocare nei ruoli a loro più congeniali. Il brasiliano sembra infatti pedina inamovibile del nuovo corso targato 'Ringhio'. Da qui infatti la scelta del modulo, lo stesso che il Napoli voleva che si adottasse con Ancelotti.
In attacco Gattuso darà piena fiducia al capitano Insigne, che in passato ha avuto screzi con il tecnico emiliano e più volte è stato escluso dalla lista dei titolari. Fin dal primo allenamento Gattuso ha voluto responsabilizzarlo garantendogli la massima fiducia aspettandosi dall'attaccante azzurro subito una risposta vincente. Lozano e Callejon anche loro saranno pronti ad agire nelle zone a loro più preferite, ovvero da esterni mentre davanti appare chiaro il ruolo del centravanti affidato a Milik – con Llorente prima alternativa – e Mertens provato negli ultimi giorni come vertice sinistro del tridente offensivo. La configurazione del nuovo Napoli inevitabilmente suscita massima attenzione nel Parma reduce dal successo a Genova contro la Sampdoria e prima ancora dalla vittoria in Coppa Italia sul Frosinone.
"Per uscire con un risultato positivo a Napoli bisogna andare a giocare con personalità. Chiaro che le difficoltà ci sono poiché non c'è materiale per poterci lavorare, si può andare per immaginazione sapendo magari come ha lavorato in passato", ha spiegato Roberto D'Aversa, tecnico dei ducali.
Il modulo 4-3-3 scelto da Gattuso non può comunque prescindere della linea difensiva formata da D Lorenzo, Manolas, Koulibaly e Hysaj: sarà lui con ogni probabilità, date le sue qualità di velocista, a contenere le incursioni di Gervinho. "C'è l'ambizione di andare a confrontarsi con una squadra forte; non dimentichiamoci che nonostante le difficoltà e il cambio di allenatore questa squadra in settimana ha passato il turno di Champions", ha aggiunto D'Aversa che oggi si congratulerà con Gattuso per il suo nuovo incarico: "Ma c'è dispiacere per il fatto che è stato mandato via Ancelotti che per un allenatore giovane ed emergente come me può essere un esempio", Carletto, destinato ad approdare in Premier League con l'Arsenal, ha comunque lasciato il segno. Ora però al San Paolo è il turno di 'Ringhio Star'.
La gara inizierà alle 18:30 per i danni al San Paolo causati dal forte vento.
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