I nerazzurri vincono 2-1 trascinati da Lautaro Martinez e riconquistano la vetta
Sorpasso. L'Inter di Antonio Conte supera con qualche sofferenza di troppo la Spal a San Siro e si riprende la testa della classifica in Serie A grazie al mezzo passo falso della Juventus in casa contro il Sassuolo. Troppo ghiotta l'occasione per i nerazzurri, scesi in campo con la determinazione giusta tanto da chiudere la pratica già alla fine del primo tempo. Protagonista assoluto ancora una volta Lautaro Martinez, autore di una doppietta che lo porta a quota otto centri in campionato. Di Valoti nella ripresa il gol della Spal, il primo in trasferta in questa stagione.
Nel primo tempo troppo dimessa la compagine estense, scesa in campo quasi con un atteggiamento da vittima sacrificale. Di fatto Handanovic non è mai stato impegnato. Meglio nella ripresa, ma ormai era troppo tardi. Per una squadra che deve lottare per la salvezza, pur con la consapevolezza che ci può stare perdere contro questa Inter, mancanza di grinta e determinazione del primo tempo è preoccupante. Numeri straordinari, invece, per la squadra di Conte: quinta vittoria consecutiva, dodicesima su 14 gare (record per il club), terzo miglior attacco (ben 6 gol in più della Juve) e terza miglior difesa.
Poche sorprese nel 3-5-2 di Conte. In difesa, nel trio davanti ad Handnovic, Skriniar vince il ballottaggio con Bastoni e gioca al fianco di D'Ambrosio e De Vrij. In mezzo al campo torna Gagliardini con Brozovic e Vecino, mentre sugli esterni spazio a Candreva e Lazaro. In attacco solita coppia Lautaro Martinez-Lukaku. Stesso modulo per la Spal di Semplici, che in avanti recupera Strefezza alle spalle dell'unica punta Petagna.
Come prevedibile, l'Inter si riversa immediatamente nella metà campo di una Spal tutta rintanata dietro a protezione dei propri sedici metri. Non è facile trovare spazi per gli attaccanti nerazzurri, così nel primo quarto d'ora le uniche insidie per la difesa ospite arrivano da un paio di cross dalla destra di Candreva e D'Ambrosio. Alla prima vera occasione, l'Inter passa con il solito Lautaro Martinez al 16'. Il Toro è bravo ad approfittare di una sanguinosa palla persa di Valdifiori a centrocampo, su pressing di Vecino, e a battere Berisha con un chirurgico diagonale di destro dal limite dell'area.
Sbloccato il risultato, la squadra di Conte gioca con maggior scioltezza e sicurezza. L'Inter controlla agevolmente la sterile reazione spallina e anzi ogni volta che attacca si rende pericolosa, prima con Lukaku e poi con Brozovic. Il raddoppio arriva meritato al 41' ancora firmato da Lautaro, questa volta con un perfetto colpo di testa su cross di Candreva dalla destra. Difesa della Spal immobile.
Forse convinta di aver già chiuso la pratica, l'Inter rientra in campo troppo molle e al 50' finisce per subire il gol del 2-1 della Spal. L'autore è Valoti con una splendida azione personale, chiusa da un preciso destro in diagonale che sorprende Handanovic. La squadra di Semplici inizia a crederci e continua ad attaccare con coraggio, inevitabilmente però concede il fianco alle ripartenza nerazzurre. Prima con Lukaku, poi con Brozivic e ancora con Lautaro, Inter vicina al terzo gol. Sul fronte opposto ghiotta occasione per Murgia, che tutto solo davanti ad Handanovic manca la deviazione vincente su cross dalla sinistra. Fiutato il pericolo l'Inter si scuote e torna a farsi vedere in avanti con Candreva che impegna dal limite Berisha. Ancora il portiere albanese tiene in piedi i suoi, con un clamoroso salvataggio su Lautaro tutto solo in area. A venti minuti dalla fine Semplici si gioca la carta Floccari, che impegna subito Handanovic dal limite.
L'Inter, però, continua a premere alla ricerca del terzo gol, sfiorato ancora con Lautaro e Vecino che mancano una facile deviazione sul solito cross di Candreva. Sul fronte opposto incredibile l'occasione fallita da Tomovic, tutto solo in mezzo all'area su splendido assist di Petagna. Nel finale Conte si copre, inserendo Godin per Candreva e avanzando D'Ambrosio. Ancora Berisha si oppone a un gran destro da fuori di Vecino. L'ultimo brivido è per i tifosi nerazzuri, con un destro da fuori di Kurtic con palla di poco a lato. Al triplice fischio dell'arbitro esplode la gioia di San Siro per il primato ritrovato.
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