Successo incredibile per la squadra di Gasperini, che per la prima volta approda nella massima competizione europea
L’Atalanta batte in rimonta il Sassuolo e può festeggiare una incredibile qualificazione alla Champions League. Successo storico per la squadra di Gasperini, che per la prima volta approda nella massima competizione europea. Una stagione da incorniciare per i nerazzurri, capace di chiudere con il miglior attacco del campionato. Comincia meglio l’undici orobico, che sfiora subito il gol con una conclusione dopo quattro minuti di Freuler che però si perde di poco sul fondo, poi al quindicesimo è il portiere Pegolo a sventare due possibili pericoli per la propria porta prima di pugno e poi di piede. I neroverdi però non rinunciano ad attaccare e al diciannovesimo si portano in vantaggio: meravigliosa apertura di tacco di Duncan in area per Berardi, destro chirurgico e pallone alle spalle di Gollini. I lombardi accusano il colpo e sembrano perdere un po’ della sicurezza che avevano all’inizio, ma col passare dei minuti riconquistano metri di campo e vanno a trovare il pareggio al trentacinquesimo: calcio d’angolo sul quale interviene Zapata, carambola fortunosa e pallone in rete con il Var che convalida.
Sembra che i bergamaschi possano riprendere l’inerzia ma la squadra di De Zerbi vuol vendere cara la pelle e a cinque minuti dalla fine ha una clamorosa occasione da rete: ancora lo scatenato Duncan semina due avversari e serve un pallone al bacio per Berardi, ma stavolta sul tiro del numero venticinque si oppone magistralmente Masiello con un intervento da difensore navigato. Prima dell’intervallo c’è ancora tempo per una conclusione velenosissima di Gomez, ma dopo il pregevole scambio con Ilicic l’argentino spara a lato. Al riposo squadre in parità, ma dopo il duplice fischio a causa di una rissa piovono cartellini gialli ed uno rosso, per Berardi, che lascia i suoi in dieci uomini per tutta la ripresa. Con l’uomo in più è tutto più facile per l’Atalanta che grazie anche alla spinta dei suoi tifosi all’ottavo trova la rete del vantaggio: conclusione di Ilicic respinto da Pegolo e il Papu Gomez è il più rapido ad arrivare sul pallone mandandolo in rete.
Il Sassuolo ci prova, nonostante tutto, ma per i nerazzurri far girare il pallone è un gioco da ragazzi e a segnare la marcatura che chiude definitivamente i giochi ci pensa il neo-entrato Pasalic, che irrompe su un cross dell’incontenibile Gomez e mette la sfera in fondo al sacco. La squadra di De Zerbi ovviamente non ci crede più e col doppio vantaggio per l’Atalanta comincia già la festa. Anzi, ci prova ancora Zapata che vuole migliorare il suo score personale nella classifica dei marcatori ma trova sulla sua strada un bravissimo Pegolo che per due volte gli nega la gioia del gol. Nel finale il Sassuolo rimane addirittura in nove per l’espulsione di Magnanelli, che rimedia il secondo giallo, dunque per i tifosi bergamaschi comincia soltanto un conto alla rovescia che li porterà dove probabilmente neanche il più ottimista avrebbe sognato di essere ad inizio anno.
ATALANTA-SASSUOLO 3-1
Reti: 19’ pt Berardi (S), 35’ pt Zapata (A), 8’ st Gomez (A), 20’ st Pasalic (A).
ATALANTA (3-4-3): Gollini (dal 48’ st Rossi); Masiello (dal 17’ st Pasalic), Djimsiti, Palomino; Castagne, de Roon, Freuler, Gosens; Gomez (dal 48’ st Mancini), Zapata, Ilicic. A disp. Berisha, Ibanez, Reca, Pessina, Barrow, Piccoli. All. Gasperini.
SASSUOLO (4-3-1-2): Pegolo; Lirola (dal 48’ st Raspadori), Demiral, Ferrari, Rogerio; Bourabia, Magnanelli, Duncan; Locatelli (dal 14’ st Djuricic); Berardi, Boga (dal 40’ st Sernicola). A disp. Consigli, Satalino; Adjapong, Marlon, Ghion, Brignola, Di Francesco, Odgaard, Matri. All. De Zerbi.
Arbitro: Doveri di Roma.
Note: espulsi nell’intervallo Berardi (S) e al 38’ st Magnanelli (S), ammoniti Ilicic (A), Rogerio, (S), De Roon (A), Ferrari (S).
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