LaPresse e upday presentano i numeri del calcio del week end 6-8 aprile 2019
I gol in Italia – Un turno infrasettimanale ricco di reti (33 in 10 partite nell 30esima giornata di serie A) seguito da un turno domenicale (31esima) molto più avaro con appena 22 gol di 10 partite. Allo stato, dopo 309 gare, in serie A sono state segnate 833 reti alla media di 2,69 a partita. Meglio di Spagna e Francia, peggio di Germania e Inghilterra: la serie A è sempre al terzo posto in Europa per numero di reti a partita. Comanda la Bundesliga: nella 28 esima giornata del campionato tedesco sono state segnate 34 reti in 9 partite. In totale (dopo 28 giornata e 252 gare, la Bundesliga è a 19 squadre) le reti sono 792 in 252 partite per una media di 3,14 gol a gara. Segue la Premier League inglese con 918 reti in 318 gare (media 2,88). Nel week end inglese sono state segnate 27 reti in 9 gare (3 a gara). Nella 31esima giornata della Liga spagnola, i gol sono stati 31 per un totale stagionale di 802 reti in 31 giornata (310 partite) alla media di 2,58. Chiude la Ligue 1: dopo 306 gare le reti sono 770 (media 2,31 a partita). Ieri ne sono state messe a segno 28 in 10 partite.
Juve-Napoli, il distacco – Distacco abissale tra Juve e Napoli: 20 punti (la differenza che c'è tra 84 e 64 punti) dopo 31 giornate quando ne mancano 7 alla fine del campionato. Probabile che la vicenda si chiuda già domenica prossima. Il che sarebbe un record di precocità. Se si continuasse su questi ritmi, la Juve potrebbe arrivare a quota 103 e il Napoli a 78: un distacco di 25 punti che sarebbe il più alto mai inflitto alla seconda in un campionato a venti squadre con i tre punti per la vittoria. Il record, per ora, appartiene all'Inter con 22 punti sulla Roma nel 2006/07, Negli ultimi nove anni il punteggio più alto è stato raggiunto dalla Juve (2013-14) con 102 punti e 17 di distacco sulla Roma. Distacco che si ripete l'anno successivo (87 a 70) con le stesse protagoniste: Juve e Roma. L'anno scorso si è verificato il più alto punteggio per la seconda (il Napoli, arrivato a quota 91 dietro la Juve con 96 punti). In Europa alto anche il distacco (20 punti) tra Psg (81) e Lille (60) in Francia. In Inghilterra il Liverpool (82 punti) ne ha 2 di vantaggio (con una partita in meno) sul Manchester City. In Spagna il Barcellona (73) ha 11 punti sull'Atletico Madrid. Solo di un punto (ieri c'è stato il sorpasso) tra Bayern (64) e Borussia Dortmund (63).
Con quanti punti si va in Europa – Infuria la battaglia per l'Europa. Nel mischione per Champions e Europa League (dando per sicure in Champions Juve e Napoli) ci sono: Inter (quasi a posto), Milan, Atalanta, Roma, Lazio, Torino e Sampdoria per due posti in Champions e due in Europa League. Negli ultimi nove anni, i posti in Champions per la serie A (compresi quelli per i preliminari) sono stati trenta: la Juventus se n'è presi sette. Sei a testa per Roma e Napoli, quattro per il Milan, tre all'Inter. Due volte è andata in Champions l'Udinese, una la Lazio e una la Samp. Il punteggio minimo per accedere all'Europa che conta è stato di 66 punti (Udinese 2011/12). Quest'anno la Juve andrà in Champions per l'ottavo anno consecutivo. Il Napoli è praticamente sicuro di esserci. Oggi come oggi gli altri due posti toccherebbero a Inter e Milan, ma Atalanta, Roma, Lazio e Torino sono lì..Per quanto riguarda l'Europa League: dal 2009/2010 l'Italia ha avuto 25 posti: Lazio e Fiorentina (quattro a testa); tre per Milan, Inter e Napoli, due volte l'Atalanta e una a testa: Juve, Roma, Sassuolo, Udinese, Palerm e Samp. Parma (2013-14) e Genoa (2014-15) ottennero la qualificazione ma dovettero lasciare il posto a Samp e Milan per motivi fiscali e societari. Per andare in Europa League nel 2009/10 sono stati sufficienti 55 punti (Juve). In genere ne bastano una sessantina. Nel 2012/13, l'Udinese dovette farne addirittura 66.
Quanti punti per salvarsi – Complessa anche la lotta per la salvezza. Il Chievo (11 punti) è praticamente spacciato dopo un decennio in serie A e sette squadre si battono per evitare gli altri due posti che valgono la retrocessione in B. Genoa e Parma con 34 punti, sono praticamente salve. Negli ultimi dieci anni, una sola volta (Carpi nel 2015-16) una squadra è retrocessa con 38 punti e Samp (2010-11) e Lecce (l'anno dopo) sono andate in B con 36. Ma per Parma e Genoa, in sette gare, non dovrebbe essere difficile arrivare a quota 39 che vuol dire salvezza certa. Restano Udinese e Spal (32), Bologna (che con la vittoria di ieri sul Chievo è arrivato a 30), Empoli (28) e il redivivo Frosinone che ha messo le marce alte ed è passato in due domeniche da 17 a 23 punti e coltiva qualche speranza. Negli ultimi dieci anni sono retrocesse dalla A alla B 21 squadre: Cesena, Palermo, Pescara, Siena e Livorno (2 volte ciascuna). Atalanta, Samp, Brescia, Bari, Lecce, Novara, Catania, Bologna, Cagliari, Parma, Carpi, Frosinone, Empoli, Crotone e Benevento, una volta ciascuna.
La superclassifica di serie A – Esiste una "Classifica perpetua di serie A" che mette in fila le 67 squadre (dalla Juventus alla Pistoiese che hanno partecipato almeno una volta al massimo campionato). Solo l'Inter ha preso parte a tutte le 87 stagioni di serie A prese in considerazione da questa classifica dal 1929 a oggi. In testa, ovviamente, c'è la Juventus con 4.495 punti frutto di 1.582 vittorie, 783 pareggi e 514 sconfitte (in 2.879 partite tra campionati con 3 punti e campionati con 2 punti a vittoria). La Juve ha segnato 5.031 reti e ne ha subite 2.711. Al secondo posto l'Inter con 4.157 punti in 2.917 gare disputate (è la squadra che ne ha giocate di più). Al terzo posto il Milan con 3.961 punti. Interessante notare che le prime quindici di questa speciale classifica fanno parte dell'attuale campionato di serie A: Roma, Fiorentina, Lazio, Napoli, Torino, Bologna, Sampdoria, Atalanta, Udinese, Genoa, Cagliari e Parma con una classifica non molto distante da quella della serie A in corso segno di un equilibrio storico dei valori del calcio italiano. Le altre squadre di A sono: Chievo (21esima), Spal (26), Empoli (30), Sassuolo (42) e Frosinone (62) con Treviso, Benevento e Pistoiese tra le quattro squadre che hanno giocato un solo campionato di A dal 1929 a oggi.
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