Iniziato il summit del calcio mondiale. Domani sera i Soccer Awards con Ronaldo e Allegri candidati. Il presidente Fifa: "Calcio, linguaggio universale" e "fa pace" con Collina sulla questione dell'assistenza tecnologica all'arbitro. Mondiale a 48 squadre? Forse nel 2022
Sul Var non si torna indietro. Il presidente della Fifa Gianni Infantino e il capo degli arbitri Pierluigi Collina sono d'accordo. C'è stata discussione, ammette Infantino (che temeva che il gioco ne sarebbe risultato troppo spezzettato), ma alla fine, adesso, sono tutti d'accordo. Il mondiale a 48 squadre nel 2022? Difficile ma la Fifa ci sta provando. Se ne parla al Globe Soccer di Dubai, una sorta di "Stati generali" del calcio mondiale dove domani sera saranno consegnati i "Soccer Awards" con Cristiano Ronaldo in corsa per il "best player", Massimiliano Allegri in lizza per il "best coach" e dove Fabio Paratici terra una conferenza.
Gianni Infantino – "La lingua del calcio è parlata in tutto il mondo, che va oltre i confini nazionali. Il calcio non può cambiare il mondo, ma può contribuire a renderlo migliore: dove la pace possa regnare sovrana".ha detto Gianni Infantino, presidente della FIFA, nel corso del suo intervento. "Il mondo del calcio è sempre attento a temi come il razzismo, la violenza e le discriminazioni. Così come le questioni di genere, con la crescita delle competizioni femminili. Perché il calcio è integrazione, in un periodo difficile legato alle forti emigrazioni", ha continuato. Infantino ha anche affrontato la questione della violenza e del razzismo: "Violenza da combattere con leggi dure, il problema va risolto come in Inghilterra. I dirigenti abbassino i toni, la violenza può scaturire da parole fuori luogo", ha aggiunto. Il numero 1 del calcio mondiale ha anche espresso "tristezza e sdegno per i fischi di San Siro, massima solidarietà a Koulibaly".
Nel corso del suo intervento, il presidente della FIFA ha sottolineato l'importanza anche dal punto di vista economico. "Il calcio è qualcosa che va ben oltre il gioco. Anche i capi di stato e di governo del recente G20, a cui sono stato invitato, lo hanno compreso", ha aggiunto. "Il calcio è uno sport democratico, perché si può giocare bene da soli ma se non si gioca con i compagni di squadra si può perdere. E' uno sport capace di distruggere le barriere e andare oltre gli stereotipi", ha ribadito Infantino. "Il calcio può essere una forza trainante per il genere umano, a livello mondiale ha un fatturato da 200 miliardi di euro. L'economia legata al suo mondo può essere paragonato al Pil di un paese importante e cresce a ritmi doppi rispetto al resto dell'economia mondiale", ha concluso.
Il Var va avanti – Infantino ha chiuso definitivamente, in positivo, la questione del Var: "Ci sono state tante discussioni con Collina, perchè si poteva spezzettare il gioco ma alla fine lo ha reso più giusto. Se si può aiutare gli arbitri, perché non farlo. Ormai con la tecnologia tutti in pochi secondo sapevano se una decisione era giusta o corretta, tranne gli arbitri. Così alla fine, nonostante alcune critiche abbiamo capito che il VAR è stato una parte integrante del successo dei Mondiali", ha aggiunto. "Non ci sono più errori evidenti, gol in fuorigioco. Ci sono ancora alcune cose che vanno migliorate, ma gli errori clamorosi sono acqua passata", ha ribadito. "Non è solo un mio successo, ma anche e soprattutto di Pierluigi Collina", ha concluso Infantino.
Pierluigi Collina – Ed ecco Collina. L'Italia, ricorda il presidente della Commissione Arbitri della Fifa, è stato uno dei paesi che per primo ha sperimentato e poi introdotto il Var. "Il primo esperimento è stata una amichevole della Nazionale nel settembre del 2016, l'Italia è stata una delle prime federazioni ad introdurlo in via definitiva e alla Federazione vanno riconosciuti i meriti di aver contribuito a che oggi in tante federazioni e competizioni ci sia il Var". Collina ha commentato le parole di Infantino sul Var: "Sicuramente il risultato fin qui è stato molto positivo. Mi fanno piacere le parole del presidente Gianni Infantino, ma non è una sorpresa. La direzione è chiara, bisogna lavorare per migliorare perché c'è sempre lo spazio per farlo" .Dagli ottavi il Var sarà introdotto anche in Champions League. "Assolutamente sì, non si può più prescindere", ha dichiarato ancora Collina. "Come migliorare il Var? Ci stiamo lavorando", ha risposto l'ex arbitro italiano. "Le polemiche in Italia? Non credo di dover entrare nel merito a questioni italiane, ma posso dire che si sta lavorando per migliorare", ha concluso Collina.
Mondiale a 48 squadre – Ne ha parlato Infantino nel suo discorso: "La discussione non è se, ma quando passeremo ai Mondiali a 48 squadre. Stiamo analizzando la possibilità di farlo già nel 2022 in Qatar. Non sarà facile, ma se potessimo rendere il mondo felice dovremmo provarci. Magari convincendo alcuni Paesi vicini geograficamente a dare la disponibilità a giocare alcune partite nel loro paese. So che ci sono 'tensioni' in questa regione, ed è compito dei leader politici gestirle", ha sottolineato. "La qualità per allargare il numero di squadre c'è, basta pensare alle tante nazionali importanti che non erano in Russia come Italia e Olanda", ha spiegato ancora Infantino. "Pensiamo all'Asia che avrà un numero doppio di partecipanti. Questo vuol dire che tanti paesi investiranno sul calcio per arrivare ai Mondiali, questo è un bene", ha concluso il numero 1 del calcio mondiale.
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