Venerdì alle 20.30 uno Juventus-Inter diverso da tutti gli altri
Non c'è vigilia di Juventus-Inter che scampi al salto indietro nel tempo, ormai di vent'anni. Non c'è vigilia di Juventus-Inter che possa evitare i passaggi e le moviole datate, per il contatto Ronaldo-Iuliano, per gli attacchi di Gigi Simoni, per la difesa dell'ex arbitro Ceccarini. Un veleno che ancora continua a scorrere, animando l'attesa del derby d'Italia più che altro sui social. Ma poi a contare realmente sarà soltanto il campo.
Uno Juventus-Inter diverso da tutti gli altri, il primo senza Beppe Marotta a tenere alta la bandiera della Juve, l'ultimo senza Beppe Marotta a guidare il rilancio dell'Inter. Il primo con Cristiano Ronaldo in campo, il primo senza Gigi Buffon in porta, e così via: davvero non mancano i motivi per credere che questo episodio possa davvero essere ricordato in futuro nella lunga storia del derby d'Italia. Anche perché in caso di vittoria, i bianconeri staccheranno una volta per tutte (già a dicembre) l'Inter per la corsa scudetto, per quanto sia presto diventa complicato immaginare che i campioni d'Italia possano perdere per strada la bellezza di 14 punti di vantaggio.
Proprio da qui parte Massimiliano Allegri nel togliere pressione ai suoi prima di una partita così importante, parlando di gara decisiva solo se si prova ad andare in là di qualche giorno affacciandosi sul match di Champions con lo Young Boys che vedrà i bianconeri impegnati a blindare il primo posto nel girone H. Contro l'Inter per vincere in ogni caso, presto, troppo presto per fare calcoli. Troppo pericoloso anche dare fiducia ai nerazzurri o, soprattutto, al Napoli in un dicembre ricco di insidie. Ma oltre agli infortunati (Alex Sandro e Sami Khedira) ci sono almeno due punti interrogativi nello scacchiere bianconero: Rodrigo Bentancur recupera o no dopo qualche giorno di lavoro differenziato per problemi alla schiena? Leonardo Bonucci è al 100% o sarà necessario farlo riposare un altro turno? Se al posto del numero 19 è già pronto Mehdi Benatia, avere o meno Bentancur può cambiare tutto anche tatticamente. Con l'uruguaiano di fatto via libera alla Juve titolare di questo periodo, con Paulo Dybala tuttocampista alle spalle di Ronaldo e Mario Mandzukic. Altrimenti Allegri dovrà cambiare qualcosa, essendo ancora troppo presto per rischiare il rientrante Emre Can dal primo minuto: con Juan Cuadrado in campo, potrebbe anche servire un altro esterno puro a scapito proprio di Dybala (o Mandzukic). Dubbi da sciogliere solo domani dopo la rifinitura del mattino.
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