Gli ingredienti per essere all'altezza della prova Stadium ci sono tutti e vanno miscelati bene
È l'Inter nella sua miglior versione quella che si appresta a sbarcare a Torino per sfidare la corazzata Juventus. Ne è certo Luciano Spalletti, che oltre alla fiducia riposta nei suoi uomini manifesta curiosità per la risposta che gli offriranno nel primo scontro-spartiacque della stagione.
"È un banco di prova per capire se si è pronti. È il vero collaudo per capire se puoi viaggiare forte e fare risultati contro chiunque", così il tecnico nerazzurro nella conferenza stampa della vigilia. "La squadra è quella che può salvarti sempre. La forza di squadra può portarti lontano, e noi siamo una squadra forte". Curiosità, dunque, mista a certezze: "Noi ci presentiamo per vincere contro chiunque. Le certezze sono quelle di avere a disposizione una squadra che cresce. Ultimamente abbiamo fatto delle buone gare, ma manca ancora qualche attenzione in momenti particolari della partita. Siamo un'ottima squadra, sia come nomi, che livello di calciatori e per come interpretano le partite in campo. Sono segnali importanti", ha aggiunto.
Gli ingredienti per essere all'altezza della prova Stadium, dunque, ci sono tutti e vanno miscelati bene. Perché la posta in palio è alta, soprattutto per Icardi e compagni: i bianconeri sono già in fuga dopo aver accumulato un cospicuo vantaggio sulle inseguitrici, l'Inter invece ha bisogno di punti per mettere sotto pressione il Napoli e tenere a distanza Milan e Lazio, le altre avversarie nella corsa Champions. "Ma è nella stagione completa che ci si gioca molto", ha sottolineato Spalletti. "Però dobbiamo fare strada passo dopo passo. Essere convinti che chi ci sta davanti non sia così forte e bravo da indurci a non fare il nostro percorso".
Ma la Juve è davvero così irraggiungibile? "I bianconeri mettono ogni anno calciatori che possono fare la differenza ancor più dell'anno precedente. Quest'anno ha messo dentro campioni del livello di Cristiano Ronaldo. La mentalità che può portare nello spogliatoio è incolmabile. Quella è la sostanza della differenza. Noi abbiamo fatto il nostro percorso". E "per andare avanti e portare a casa i nostri obiettivi, che sono tutti lì davanti, bisogna giocare con personalità e carattere", ha evidenziato il tecnico di Certaldo. A sostenere l'Inter, oltre ai suoi tifosi, anche l'Italia non bianconera che chiede l'impresa per tenere vivo il campionato. Campionato che, per Spalletti, non è già deciso: "Non è finita quando perdi una partita, ma quando non ci provi convinto di arrivare a un obiettivo ben preciso. Poi, è chiaro che in classifica c'è una distanza importante. È difficile prenderli, questa è la brutta notizia. Quella bella è che il primo passo per poter accorciare dipende da noi".
All'Allianz Stadium sarà anche il primo confronto diretto tra Ronaldo e Icardi. "Come si ferma il portoghese? La Juve non è solo Ronaldo, è una squadra fatta da calciatori forti in ogni reparto", ha puntualizzato Spalletti citando come esempio Chiellini, "un calciatore fenomenale". Il mister toscano ha poi tracciato la rotta per provare a far male ai campioni d'Italia: "Se riusciremo a prendere campo ed essere un blocco squadra per 90', togliendo spazio per pensare alle giocate, possiamo creare loro dei problemi. Dobbiamo essere bravi a giocare con coraggio e personalità". 21 i convocati per Torino, Nainggolan e Dalbert gli assenti: "Non sono riusciti a recuperare. Sono migliorati dagli ultimi esami fatti ieri, ma hanno bisogno di altro tempo". Al posto del belga giocherà uno tra Joao Mario e Borja Valero, favorito il portoghese. Gli altri ballottaggi riguardano la difesa, con il dubbio D'Ambrosio-Vrsaljko, e la trequarti, dove si giocano una maglia Keita e Perisic, con l'ex Lazio apparso recentemente in forma smagliante a differenza del croato al quale Spalletti continua a dare fiducia. In avanti, ovviamente, capitan Icardi. All'argentino il popolo interista chiede i colpi di classe per scardinare il muro bianconero.
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