Segnano Luis Alberto e Immobile. Zelaya accorcia il risultato per i ciprioti
Buona la prima per la Lazio in Europa, ma quanti brividi nel finale. La squadra di Inzaghi rispetta il pronostico piegando l'Apollon 2-1, pur senza brillare. Nel primo tempo la sblocca Luis Alberto, Immobile firma il raddoppio nella ripresa su rigore. I ciprioti accorciano negli ultimi minuti e vanno vicini alla clamorosa rimonta. Come previsto Inzaghi ricorre, per il suo 3-5-1-1, ad un ampio turnover facendo respirare molti titolari, a partire da Immobile. Confermati Luis Alberto alle spalle dell'unica punta Caicedo, Milinkovic-Savic a centrocampo e Acerbi a centro difesa. In porta c'è Proto. A trainare l'attacco degli ospiti Maglica, supportato sulla trequarti da Schembri, Pereyra e Papoulis. Pronti, via e i biancocelesti impegnano Bruno Vale con Murgia, servito da Caicedo. Niente può invece il portiere dei ciprioti sul tocco ravvicinato di Luis Alberto, servito da un gran tacco di Caicedo. Proprio l'ecuadoriano sciupa una buona chance spedendo il diagonale sul fondo. Quindi ci provano di testa Bastos, su cross dell'onnipresente Luis Alberto e Milinkovic-Savic, che dalla distanza chiama Bruno Vale alla respinta in tuffo. L'Apollon però c'è e quando può tira fuori la testa dal guscio.
Nell'intervallo Avgousti spedisce in campo Markovic e Carayol per una formazione più offensiva. Il primo tentativo è di Pereyra, ma alza troppo la mira. Il primo pericolo della Lazio invece arriva al quarto d'ora con un'incursione di Milinkovic-Savic. Inzaghi cerca forze fresche per la manovra e lancia nella mischia Lucas Leiva e Immobile. Ma incredibilmente sono i ciprioti a sfiorare il pari con l'incornata di Papoulis su punizione di Joao Pedro. Ospiti ancora in avanti con un colpo di testa di Schembri. La Lazio è in affanno e rischia tantissimo in occasione del palo esterno centrato di Markovic dai 30 metri. Il rigore assegnato per atterramento di Caicedo ad opera di Joao Pedro è un sospiro di sollievo per Inzaghi. Immobile trasforma (39') e il 2-0 sembra preludere a un finale sereno. Invece, a tre minuti dalla fine, il coriaceo Apollon ha la forza di accorciare le distanze con Zelaya, in mischia, sugli sviluppi di un angolo. Nel finale, però, i padroni di casa potrebbero calare il tris prima con Immobile e dopo con Lulic, che divora una clamorosa occasione facendosi respingere la conclusione a porta sguarnita da Yueste. Inzaghi mette in saccoccia tre punti d'oro, i ciprioti escono a testa alta dall'Olimpico.
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