Non andrà in America con la squadra ma dal 30 luglio sarà a disposizione. Ora è già partito per un tour promozionale della Nike in Cina

Martedì 10 luglio l'annuncio, domenica 15 e lunedì 16 l'apparizione. Juve, l'era d.c. (dopo Cristiano) è iniziata. Ma tutto ruota attorno a lui. Dentro e fuori dal campo. Nel frattempo il fuoriclasse portoghese è già ripartito: mercoledì 18 luglio sarà tempo di cambiare continente, ad attenderlo la Cina per un tour promozionale organizzato dalla Nike, azienda capace di mettere sotto contratto a vita sia Cristiano Ronaldo che Lebron James. Ma il marchio CR7 continua a fare felici tutti, anche Adidas che insieme alla Juve prosegue a far tornare i propri conti dopo gli anni in cui ci era riuscito con il Real e il Manchester United.

Europa, Asia. E poi? Di nuovo Europa. Cristiano Ronaldo non andrà infatti negli Stati Uniti insieme alla Juve. Su questo non sembrano più esserci dubbi, anche se diverse valutazioni sono state portate avanti negli scorsi giorni di carattere puramente economico. CR7 tornerà dalle vacanze il 30 luglio e si metterà subito a disposizione della Juve. Se dagli organizzatori statunitensi fosse arrivata una proposta al rialzo, allora il fuoriclasse portoghese sarebbe subito partito per gli States: il suo acquisto serve e servirà anche a questo. Un nuovo accordo non è stato individuato e allora Cristiano Ronaldo ricomincerà da Torino. Non da solo, la compagnia (per il momento) è piuttosto buona: con lui anche Dybala, Higuain (se dovesse essere ancora un giocatore bianconero) e Cuadrado, usciti agli ottavi come CR7, ma anche Bentancur e Douglas Costa che dai Mondiali sono stati eliminati ai quarti di finale. A inizio agosto invece è previsto il rientro dei finalisti Mandzukic e Pjaca (stesso discorso per lui di Higuain) e il campione del Mondo Matuidi.

Due settimane di libertà ancora per Cristiano Ronaldo, nella speranza che possano bastare anche per risolvere quell'intricato toto-casa di cui si continua a parlare in tutta Torino. Resta quella di una supervilla nel parco della Mandria una delle ipotesi più accreditate, anche se il suo entourage continua a lavorare per trovare altre soluzioni, magari in collina o addirittura in città. 

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