Per il 31enne è questa l'ultima opportunità di vincere da protagonista la Coppa del Mondo
Ora o mai più: a 31 anni per Lionel Messi in Russia è forse l'ultima opportunità di vincere da protagonista la Coppa del Mondo con l'Argentina e scrollarsi definitivamente di dosso il 'fantasma' di Diego Armando Maradona. Nel 2022 quando ci saranno i Mondiali in Qatar, la Pulce avrà 35 anni ed inevitabilmente sarà avviato sul viale del tramonto. I pianeti, tuttavia, non sembrano essere tutti allineati in modo che il fenomeno di Rosario possa guardare con fiducia alla finale del 15 luglio. Con i suoi campioni e la sua storia, l'Argentina è regolarmente annunciata tra le favorite del Mondiale insieme al Brasile e ai campione uscenti della Germania. Ma in realtà l'Albiceleste non vince il torneo dal 1986 e arriva fra mille incognite all'esordio contro l'Islanda sabato, cui seguiranno le gare contro la Croazia il 21 e la Nigeria il 26.
Dopo il non certo esaltante cammino nelle qualificazioni sudamericane, con Messi decisivo con una tripletta nell'ultima decisiva partita contro l'Ecuador, l'Argentina ha giocato solo una amichevole contro Haiti nell'ultimo mese visto che l'altra gara contro Israele è stata cancellata per motivi di ordine pubblico. In seguito c'è stato il grave infortunio al centrocampista del West Ham, Manuel Lanzini, sostituito da Enzo Perez del River Plate, e il 'caso Sampaoli'. Il ct argentino è stato accusato di violenza sessuale da una dipendente della Federcalcio argentina, scatenando in patria polemiche a non finire. Il presidente dell'AFA Claudio Tapia ha difeso l'allenatore definendo "infondate" le accuse, ma questo non ha contribuito a creare un clima tranquillo intorno alla nazionale.
Insomma, il compito che attende Messi non è dei più semplici visto che lui stesso è stato protagonista di una stagione in chiaroscuro con il Barcellona. La Pulce ha vinto di nuova Liga, è vero, ed è stato il capocannoniere del campionato come nella stagione precedente. Ma il grande rivale Cristiano Ronaldo ha nel frattempo vinto la terza Champions League di fila e la quinta della sua carriera, contro le quattro di Messi. Mentre il Barça è stato eliminato dalla Roma nei quarti di finale, il portoghese alzando la coppa nel cielo di Kiev ha messo già una seria ipoteca sul suo sesto Pallone d'Oro, che gli permetterebbe di superare proprio Messi.
Ma il compito più difficile per l'asso argentino sarà quello di battere lo scetticismo e zittire le critiche che da anni lo accompagnano in patria quando veste la maglia della nazionale. Fino ad ora, infatti, Messi ha perso tutte e tre le finali disputate con la maglia dell'Argentina, una ai Mondiali nel 2014 (contro la Germania) e le due in Coppa America nel 2015 e 2016 (entrambe le volte contro il Cile). Di conseguenza i Mondiali di Russia sono l'occasione giusta per dimostrare di essere in grado di trascinare anche la nazionale e non solo il Barcellona. Una pressione enorme, che la Pulce di Rosario proverà a sconfiggere con tutte le sue forze.
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