Un trequartista letale in zona offensiva e un regista alla Verratti: gli obiettivi del ds Giuntoli

Uno è un regista spagnolo di 1 metro e 89 centimetri, maestro del dribbling e bandiera del Betis Siviglia, l'altro è un arcigno mediano slovacco di 1 metro e 72, bravo sia ad impostare il gioco che a difendere. Parliamo di Fabiàn Ruiz Pena e Stanislav Lobotka, i due nomi caldi per il futuro del centrocampo del Napoli, reparto dove gli azzurri saluteranno con ogni probabilità due pedine fondamentali come Jorginho (direzione Manchester City) e soprattutto capitan Marek Hamsik, destinato alla Cina.

Conosciuti ed apprezzati in Spagna, Ruiz e Lobotka sono diventati nelle ultime ore i veri obiettivi di mercato del ds Giuntoli, pronto a sferrare il doppio colpo nei prossimi giorni per regalare ad Ancelotti due calciatori polivalenti e tra i più ricercati dell'intero panorama europeo.

Ruiz, il mago – Talento forgiato nel settore giovanile del Betis Siviglia, Fabiàn Ruiz si mette in mostra nella squadra B nel ruolo di trequartista, posizione in cui riesce a dare il meglio di sé grazie ad un fisico imponente e piedi educati (soprattutto il sinistro), diventando letale in zona offensiva.

Col passare delle stagioni il ragazzo classe '96 inizia ad arretrare il proprio baricentro di gioco, diventando il classico centrocampista box-to-box: un calciatore totale, abile sia di impostare il gioco in cabina di regia che a finalizzarlo, sia che si tratti dell'ultimo passaggio oppure della conclusione a rete. L'ultima è stata la stagione della consacrazione per lo spagnolo, che con la maglia del Real Betis ha realizzato 3 gol e 6 assist in 34 presenze, diventando un punto fisso della squadra allenata da Quique Setien e idolo indiscusso della tifoseria andalusa.

Peccato che nel suo contratto sia stata inserita una clausola da 30 milioni che fa gola a molti top club europei, col Napoli in prima fila pronto ad un esborso economico importante per regalare a Carlo Ancelotti uno dei prodotti più interessanti della scuola spagnola, ossia un mix perfetto di classe, forza fisica e tecnica, pronto a raccogliere l'eredità pesante di un fenomeno del ruolo di mezz'ala come Marek Hamsik.

Lobotka, il regista – Profilo molto diverso da Ruiz, Lobotka incarna le doti del moderno regista di centrocampo, un giocatore molto ordinato tatticamente, pulito nelle giocate e bravo a giocare sia nel breve che sul lungo, alter ego perfetto di Diawara (sul quale Ancelotti ha posto il veto su una eventuale cessione). Nonostante non sia altissimo, Lobotka è dotato di grande forza nelle gambe, una qualità che lo rende il playmaker ideale, rapido sui cambi di direzione e molto simile a Verratti come tipologia di calciatore.

"Ama giocare molti palloni e distribuirli in ogni zona del campo ed ha grande forza: diciamo che somiglia molto a Nainggolan, anche se il belga segna di più", ne parla il suo agente Branislav Jasurek, che in questi giorni sta trattando il suo trasferimento dal Celta Vigo, ormai rassegnato a perdere lo slovacco classe '94 già in questa sessione di mercato. 0 gol e 0 assist nella sua ultima stagione in Spagna, ma tanta sostanza in mezzo al campo per lui, indicato dal connazionale Marek Hamsik come uno dei prospetti più interessanti della Slovacchia al pari dell'interista Milan Skriniar.

Su Lobotka pende una clausola da ben 45 milioni di euro, cifra che il presidente De Laurentiis non sembra intenzionato a spendere. Un'eventuale cessione milionaria di Jorginho e di Hamsik potrebbe però facilitare le cose, permettendo a Lobotka di sbarcare in Italia direzione Napoli e mostrare al pubblico del San Paolo tutto il suo valore.

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