Il difensore brasiliano delle "merengues" ammette il penalty non visto dall'arbitro Cakir: "Mentirei se non lo dicessi. Ma il calcio è così"

Dopo la Juve è toccata al Bayern. Al Santiago Bernabeu sembra che gli arbitri subiscano un po' il fascino delle "merengues". Ieri sera, nel bellissimo pareggio (2-2) che ha regalato al Real Madrid un posto in finale di Champions League, c'è stato spazio per diverse critiche all'arbitro turco Cakir. A cominciare dall'evidente fallo di mano in area di Marcelo nei minuti di recupero del primo tempo.

Questa volta, però, c'è l'onestà di Marcelo a rimediare, almeno in parte e a ridimensionare la questione: "Se dicessi che non l'ho toccata con la mano, mentirei". Ha ammesso il difensore brasiliano intervistato al termine del match.. "Era rigore – ha ammesso Marcelo – Se dico che non me ne importa dico una cosa non vera. Ma il calcio è così. Non parlo degli arbitri ma è chiaro – ha aggiunto – che a volte gli sbagli sono a nostro favore, altre volte contro. Non importa cosa succede, devi giocare a calcio".
 

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