Il capitano interviene sull'accesa discussione che ci sarebbe stata dopo la gara col Napoli. "Mai attaccato un compagno"

"È quel tipo di gossip, palesemente inventato, che si portano dietro le sconfitte di squadre che sembrano non avere talloni d'Achille come la Juventus. Si cerca così di destabilizzare un ambiente e minare le certezze e l'unione di un gruppo". Gigi Buffon torna sull'acceso confronto nello spogliatoio della Juve nell'immediato post-Napoli rivelato nelle scorse ore da molti quotidiani. Secondo quanto si è saputo il capitano avrebbe fatto un discorso piuttosto duro soprattutto nei confronti di Medhi Benatia, colpevole di essersi "perso" Koulibaly in occasione del gol del Napoli. Benatia avrebbe risposto per le rime.

"Sicuramente, com'è normale che sia e com'è sempre successo da quando sono alla Juve, trovo logico e doveroso confrontarsi e questo è accaduto, ma nessuno, almeno nei miei diciassette anni di Juventus, si è permesso di puntare l'indice verso qualcuno colpevolizzandolo per una sconfitta un errore e questo, fino a quando sarò capitano di questa squadra non accadrà mai", ha detto ancora Buffon. "Aggiungo che Medhi è un ragazzo estremamente rispettoso e che ha sposato la nostra causa con educazione un modo di stare nel gruppo eccezionali. Mi spiace essere costretto a puntualizzarlo, ma devo farlo, perché in presenza di certe notizie, se non calunniose, quanto meno false, credo che una precisazione sia dovuta per tutelare il gruppo e Medhi, che è un ragazzo splendido", ha concluso a Juventus Tv.

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