Inutile il vantaggio illusorio di Lasagna

L'Udinese non riesce a uscire dal tunnel di sconfitte. I friulani incassano il nono ko consecutivo perdendo 2-1 in casa del Cagliari nell'anticipo che ha aperto la 32/a giornata di Serie A. Il bunker dei bianconeri regge fino a cinque minuti dalla fine, quando il colpo di testa di Ceppitelli in un colpo solo proietta i sardi verso la salvezza e inguaia ancor più la squadra di Oddo, ormai risucchiata nella lotta per non retrocedere. Inutile il vantaggio illusorio di Lasagna che aveva sorpreso in avvio i padroni di casa, bravi a pareggiare subito i conti con Pavoletti per poi piazzare l'affondo decisivo nel finale. Il Cagliari interrompe così la striscia di tre sconfitte di fila e sale a 32 punti – uno in meno dell'Udinese – vera e propria boccata d'ossigeno per la classifica e per la panchina traballante di Diego Lopez.

Il Cagliari si presenta con un 3-5-2 con Pavoletti e Sau coppia d'attacco. In mezzo al campo torna Ciagarini in cabina di regia. Atteggiamento speculare per Oddo: Maxi Lopez vince il ballottaggio con De Paul nel tandem offensivo con Lasagna. Sugli esterni spazio a Stryger Larsen e Ali Adnan, a centrocampo Jankto si accomoda in panchina. Ai lati di Balic agiscono Barak e Fofana. Proprio dal piede di quest'ultimo nasce la prima opportunità del match: il tiro cross del maliano all'8' però non viene raccolto da Lasagna. L'ex centravanti del Carpi non sbaglia invece tre minuti più tardi. Azione personale straripante di Barak che parte dalla propria metà campo, salta tutti prima di servire in mezzo all'area Lasagna per un gol facile facile. Immediata la reazione dei padroni di casa: al 15' il sinistro di Padoin diventa un assist involontario per Sau, che incespica e non riesce a concludere a rete. Due minuti dopo intervento decisivo di Nuytinck che mura la girata di Pavoletti. I sardi insistono e al 21' pareggiano i conti. Il calcio di punizione di Cigarini finisce contro il palo, Pavoletti in tuffo anticipa tutti e sigla l'1-1. Dopo venti minuti a ritmi altissimi le due squadre abbassano l'intensità del match. E l'Udinese torna in attacco sul finire di frazione con Fofana e Lasagna che non spaventano però Cragno.
 

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