A due giorni dalla delicata trasferta col Milan il presidente torna a parlare ai media: dalla Var al futuro di Sarri
Il ritorno del presidente. A due giorni dalla delicata trasferta col Milan è tornato a parlare ai media il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, intervenuto a margine dell'evento 'Race for the Cure" che si è svolto questa mattina a Roma. Tanti gli argomenti trattati dal patron azzurro, dal mancato utilizzo della Var alle critiche a Pierluigi Collina, capo designatore arbitri della Uefa, colpevole secondo De Laurentiis di aver danneggiato il cammino delle italiane in Europa con alcune scelte errate.
COLLINA E LA VAR – "Io mi sono battuto per la Var in Italia e non capisco perché l'idea non si sia trasferita anche al modello internazionale. Immagino che certi poteri forti esistano anche in ambito europeo", ha tuonato De Laurentiis, che ha poi aggiunto: "Non sapevo delle parole di Andrea Agnelli, ma se si è lamentato di Collina sono d'accordo con lui. Lui ha danneggiato anche noi negli anni precedenti, buttandoci fuori dalla competizione europea. Non capisco proprio come uno col suo carnet professionale possa cadere in questo giochino".
DE LA E SARRI – Successivamente il focus è passato alle vicende di casa Napoli e sul futuro di Maurizio Sarri ancora avvolto nel mistero: "A quanto mi risulta Maurizio ha un contratto con noi fino al 2020. Quando lo scelsi ebbi improperi dai tifosi, ma fu una mia scelta e direi che non ci è andata male – ha ribadito il patron – La clausola? Certo che può rescindere, ma prima parliamone, sediamoci uno di fronte all'altro e cerchiamo insieme le soluzioni. Io lavoro sia in Italia che negli Usa, ma sono disponibile 24 ore su 24 e il fuso orario non mi preoccupa", ha detto il presidente, ribadendo ancora una volta la volontà di proseguire insieme nel progetto Napoli.
VERSO IL MILAN – Ma la questione rinnovo dovrà attendere ancora un po', visto che ora c'è altro nella testa di Maurizio Sarri: il finale di stagione e soprattutto la delicata trasferta contro il Milan. La sconfitta con la Juve e i due pareggi con Inter e Sassuolo hanno rallentato la corsa della squadra di Gattuso, che domenica dovrà anche far fronte alle assenze pesanti di Bonucci e Romagnoli. D'altronde il Napoli non ha altri risultati al di fuori della vittoria se vuole tenere aperta la lotta scudetto: deve vincere con Milan e Udinese e sperare in un passo falso della Juve tra Sampdoria e Crotone. Per rosicchiare qualche punto e prepararsi al meglio per l'ormai imminente scontro diretto del prossimo 22 aprile all'Allianz Stadium.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata