Riposo, finalmente. Per quei pochi giocatori che non andranno con le nazionali, questi saranno giorni di meritato e necessario riposo in casa Juve. Max Allegri ha dato il rompete le righe fino a giovedì, quando i bianconeri si ritroveranno a Vinovo. E la speranza è che, in generale, anche coloro che dovranno rispondere alla chiamata delle rispettive selezioni possano staccare la spina almeno di testa per tornare nelle giuste condizioni in vista del rush finale. Quando non saranno più ammesse soste.
La Juve ripartirà dal Milan, poi arriverà il Real Madrid allo Stadium: due partite che segneranno tutto il finale di stagione. Due partite che rischiano di essere condizionate dalla rincorsa che è stata effettuata in questi ultimi mesi e che hanno permesso in ogni caso alla Juve di arrivare esattamente dove voleva essere: in testa in campionato, ai quarti di Champions, in finale di Coppa Italia. Il modo in cui si troverà dove voleva essere al rientro della sosta farà però tutta al differenza del mondo.
Ci sono da valutare in primo luogo le condizioni di Giorgio Chiellini, uscito per infortunio dal match di Ferrara con la Spal. Nell'andata di Champions contro il Real mancheranno anche Pjanic e Benatia, squalificati. Mentre tanti elementi han dimostrato di essere ormai con il serbatoio scarico, a vari livelli in queste settimane i segnali più chiari in tal senso sono stati lanciati da Khedira e Mandzukic, dallo stesso Benatia ad un irriconoscibile Alex Sandro.
Lo 0-0 con la Spal non può essere vissuto come un dramma, quinta partita appena che non è coincisa con un successo in campionato. Ma evidenzia come la Juve avesse bisogno di riposo. Eccolo, finalmente. Poi, si farà sul serio.