I rossoneri tengono duro e portano a casa i tre punti dopo un match ad alto ritmo
E' un Milan che non muore mai. La squadra di Gattuso supera 3-2 in rimonta il Chievo in una gara dai due volti e continua a restare aggrappato con le unghie e con i denti al treno della Champions League. Proprio come una settimana fa contro il Genoa è un gol a meno di dieci minuti dal gong finale di Andrè Silva, al secondo centro consecutivo, a regalare i tre punti ai rossoneri, alla quinta vittoria di fila in campionato. E dire che i padroni di casa si erano complicati da soli la vita nel primo tempo: una volta in vantaggio grazie al sigillo di Calhanoglu, Bonucci e compagni hanno subito il doppio schiaffo firmato Stepinski-Inglese per il controsorpasso dei clivensi, arrivati a San Siro agguerriti come non mai per riscattare i due stop in successione. A questo punto il vecchio Milan probabilmente si sarebbe disunito e sarebbe naugragato, ma non quello del nuovo corso Gattuso. I rossoneri non hanno perso mai la calma e nella ripresa hanno nuovamente ribaltato il risultato. Proprio con Cutrone e Andrè Silva, i giovani volti sorridenti di un attacco che dopo mesi di difficoltà sta iniziando a funzionare.
Con Romagnoli fermo ai box Gattuso rilancia dal 1' Zapata, che fa coppia al centro con Bonucci. A destra agisce Borini, dalla parte opposta Rodriguez. A centrocampo si rivede Biglia, affiancato da Kessiè e Bonaventura. In avanti fiducia a Cutrone con Calhanoglu e Susu a inventare sulle corsie esterne. Dalla parte opposta diversi cambi di formazione per Maran, che a sorpresa esclude dal 1' Birsa, con l'inserimento di Giaccherini, appena recuperato, dietro a Inglese e Stepinski. Il Milan parte forte e alla prima occasione sblocca il risultato. Suso con una magia serve in corsa sulla destra Kessiè, Sorrentino rinvia il tirocross sui piedi di Calhanoglu che non perde la calma e insacca a porta sguarnita. Sotto di un gol gli ospiti provano a mettere il naso fuori e ad alzare il baricentro. E ci riescono anche, come dimostra la mezza rovesciata di Depaoli. I veneti aumentano la pressione offensiva e non casualmente poco dopo la mezz'ora trovano il pareggio. Su un cambio di gioco da destra a sinistra Giaccherini si libera di Borini, il suo cross viene sporcato e favorisce Stepinski, che da due passi con il piattone insacca. Un minuto più tardi però a sorpresa i rossoneri vanno sotto. Cacciatore crossa in area, Stepinski viene anticipato ma la sfera finisce dalle parti di Inglese, che pesca il jolly da posizione defilata e infila il pallone sotto la traversa. Doccia fredda per il Milan, che si trova a dover ricostruire una partita che sembrava essersi messa in discesa.
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