Approvato in assemblea straordinaria anche il bilancio della scorsa stagione. Ancora lontana, invece, l'intesa per i nomi nuovi della governance
"Non è escluso che la Lega esprima un candidato per la competizione federale". Carlo Tavecchio riapre di fatto la partita per le elezioni della Federcalcio. Il commissario straordinario della Lega Serie A lo fa alla fine dell'assemblea straordinaria che ha approvato il bando per i diritti tv 2018-2021 (18 favorevoli, contrari Napoli e Roma) e il bilancio della scorsa stagione. Succede in via Rosellini, a Milano, dopo oltre un'ora di riunione formale in mattinata fra i presidenti, tra cui non c'è ancora un intesa per i nomi nuovi della governance, e dopo circa quattro ore e mezza di assemblea pomeridiana.
Domanda: perché la Lega pensa a un candidato per la Figc prima di avere un proprio presidente? Ecco la risposta di Tavecchio: "E' naturale che una Lega esprima il proprio candidato. Da quando in qua non si fa? Lo devo fare. Sarà un confronto democratico. Ci sono già tre candidati (Damiano Tommasi, Cosimo Sibilia e Carlo Gravina, ndr). Può darsi che restino tre o diventino quattro o cinque. Si può aspettare fino al 29 per il presidente della Lega, per indicare un candidato per la Figc ha tempo fino al 13". "L'assemblea elettiva – aggiunge – è stata aggiornata a giorno 10, perché la Lega ritiene di preparare un documento programmatico con le necessità e le desiderata per la prospettiva futura della nuova gestione federale. Quindi, ci sarà questa presentazione del documento da condividere". I nomi per il nuovo governo di via Rosellini? "No. Sono cose che arriveranno", la replica stringata di Tavecchio.
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