In serata l'anticipo di Serie A. I nerazzurri in casa reduci da cinque successi di fila. I blucerchiati sesti in classifica

Appena il tempo di smaltire le fatiche del weekend, che per Inter e Sampdoria è già tempo di scendere in campo. Nerazzurri e blucerchiati sono infatti protagonisti dell'anticipo della 10/a giornata di Serie A, secondo turno infrasettimanale della stagione.

A San Siro si affrontano due delle squadre più in forma del campionato: l'Inter arriva dal pari nel big match in casa del Napoli, ma in casa è reduce da cinque successi di fila e in quattro di queste gare ha segnato almeno due gol. Era dal 2007/08 che l'Inter non rimaneva imbattuta nelle prime nove giornate di campionato – vincendo, la squadra di Spalletti eguaglierebbe la miglior partenza di sempre nell'era dei tre punti a vittoria (26 punti nelle prime 10 come nel 1997/98).

Dall'altro lato una Sampdoria che ha vinto le ultime due partite di file e tre delle ultime quattro. Pur avendo perso in estate i suoi pezzi migliori, la squadra di Giampaolo è sesta in classifica con 17 punti.

QUI SPALLETTI. "Le partite sono tutte insidiose quando trovi squadre che hanno questo entusiasmo. Giampaolo è un allenatore forte e rende forti le squadre che allena. Dobbiamo essere bravi nel ripartire da zero e mettere tutte le qualità per giocare ogni partita", ha dichiarato Spalletti in conferenza stampa. "Di sabato mi è piaciuta la convinzione di potercela giocare", ha aggiunto il tecnico nerazzurro tornando sul big match del San Paolo. "Tra Napoli e Inter c'è ancora un po' di differenza. Ritengo che sia evidente nella qualità di gioco, ma molto meno nella qualità dei giocatori", ha proseguito. "Lo step successivo? Puntellare le certezze e ricercare sempre nuove opportunità. Conosciamo i nostri pregi e difetti", ha concluso Spalletti.

QUI GIAMPAOLO. La Samp che arriva a San Siro sulle ali dell'entusiasmo e vuole mettersi alla prova di fronte a una squadra come l'Inter costruita per ben altri obiettivi. "L'Inter ha giocatori e numeri importanti, noi andremo a Milano a giocare la nostra gara, a vedere l'effetto che fa", ha detto Giampaolo in conferenza stampa. "In questo momento l'avversario ha i connotati della squadra forte, Spalletti ha fatto un gran lavoro. Lo hanno dimostrato in Napoli-Inter, se non hai qualità al 'San Paolo' perdi", ha aggiunto il tecnico doriano. "Sappiamo che sarà una partita difficile per noi, ma sarà complicata anche per gli avversari", ha proseguito Giampaolo.

IRONIA MINISTERIALE. Nel botta e risposta a distanza fra Spalletti e Giampaolo c'è stata grande cordialità e apprezzamento reciproco. "Spalletti dice Samp sesta alla fine del campionato? Mi vuole bene e a volte esagera", ha detto Giampaolo. Il tecnico doriano ha quindi scherzato sulle battute fra Spalletti e Maurizio Sarri sulla possibilità di fare il ministro. "Sarri ministro dell'economia, Spalletti della difesa, dove mi vedo io? All'opposizione", ha detto il tecnico doriano. Da buon toscano, Spalletti non poteva non replicare e lo ha fatto a modo suo con una battuta: "Mi ha scritto Lotti che scherzando mi ha detto se gli allenatori vogliono diventare tutti ministri spero si liberi qualche panchina per lui".

CAPITOLO FORMAZIONI. Per quanto riguarda gli undici che scenderanno in campo domani, entrambi gli allenatori hanno rimandato all'ultimo allenamento per sciogliere le riserve. In casa Inter è possibile che ci sia un turno di riposo per Candreva e Borja Valero. Spalletti, pertanto, dovrebbe confermare la linea a quattro con D'Ambrosio, Skriniar, Miranda e Nagatomo; in mediana Vecino Gagliardini; sulla trequarti Eder con Joao Mario e Perisic alle spalle dell'inamovibile Icardi. Unico indisponibile Brozovic. In casa Samp, le uniche novità dovrebbero essere Bereszynski al posto di Sala nel ruolo di terzino e il ritorno di Ramirez sulla trequarti al posto di Caprari alle spalle delle due punte Zapata e Quagliarella. Arbitrerà Guida.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata