Al centro dell'inchiesta la compravendita dei diritti tv della Coppa del Mondo. Accusato anche l'ex segretario generale della Fifa Jerome Valcke
La procura svizzera ha aperto un procedimento penale contro l'ex segretario generale della Fifa Jerome Valcke e il ceo di Bein Media Group LLC Nasser Al-Khelaifi, presidente anche del Paris Saint-Germain, con l'accusa di corruzione nell'ambito della compravendita dei diritti tv della Coppa del Mondo. I due sono accusati di corruzione, frode e falso. La procura svizzera ha detto di aver operato in collaborazione con le autorità in Francia, Grecia, Italia e Spagna con perquisizioni effettuate in varie località.
Oggi infatti sono stati perquisiti gli uffici di Parigi di Bein Sport. Secondo quanto riferisce la procura francese, due dei suoi rappresentanti, insieme ad altri funzionari francesi che si occupano di anti-corruzione e di evasione fiscale hanno effettuato le perquisizioni. L'operazione è stata effettuata in collaborazione con l'ente EuroJust.
"Sospettiamo che Jerome Valcke abbia accettato vantaggi indebiti da un uomo d'affari nel settore dei diritti sportivi in relazione all'assegnazione dei diritti tv per alcuni paesi delle edizioni della Coppa del Mondo FIFA 2018, 2022, 2026 e 2030 e da Nasser Al-Khelaifi in relazione all'assegnazione dei diritti tv per alcuni paesi delle edizioni della Coppa del Mondo FIFA 2026 e 2030", ha dichiarato la procura generale (MPC) svizzera in una nota. L'inchiesta sarebbe iniziata lo scorso 20 marzo, ma la procura lo ha comunicato oggi in occasione della testimonianza di Valcke davanti agli investigatori. L'ex direttore generale della Fifa ha sempre negato di aver commesso qualsiasi illecito.
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