In alcuni gironi situazioni piuttosto intricate. Italia verso gli spareggi. Argentina: dentro o fuori col Perù

Ancora due partite e potrà dirsi concluso il primo turno delle qualificazioni al Mondiale di Russia 2018. Saranno così decisi i primi verdetti. In Europa le prime squadre classificate in ogni girone approderanno direttamente alla fase finale del torneo mentre le 8 migliori seconde disputeranno i play off e solo le vincenti di ogni scontro staccheranno il pass per la fase conclusiva.

Al momento l'unica squadra già qualificata è il Belgio di Mertens e Hazard (nella foto), per il resto ancora situazioni equilibrate e ultime partite cruciali per la classifica finale. Nel girone A potenzialmente tutto potrebbe ancora accadere e la classifica potrebbe essere ribaltata. Attualmente comanda la Francia con 17 punti, davanti a Svezia con 16 e Olanda con 13. Le ultime partite vedranno scontrarsi Svezia-Lussemburgo, Bielorussia-Olanda e Bulgaria-Francia sabato 7 ottobre; Olanda-Svezia, Lussemburgo-Bulgaria e Francia-Bielorussia martedì 10 ottobre. Per la nazionale di Deschamps, priva di Pogba infortunato, vietato fare passi falsi.

Nel gruppo B, Svizzera e Portogallo si giocheranno quasi certamente il primo posto nello scontro diretto del 10 ottobre. In classifica comanda la Svizzera con 24 punti davanti al Portogallo con 21.

Prime due sostanzialmente sicure anche nel girone C: a contendersi il primo posto saranno Germania e Irlanda del Nord che si affronteranno nello scontro al vertice del 5 ottobre. Successivamente la squadra di Low chiuderà contro l'Azerbaigian domenica 8 ottobre, mentre l'Irlanda sarà di scena in Norvegia. In classifica Germania avanti con 24 punti sull' Irlanda del Nord con 19, ai campioni del Mondo basterà non perdere nel confronto diretto per staccare il pass per la Russia.

Situazione molto equilibrata anche nel girone D, con tre squadre pronte a giocarsi i primi due posti: Serbia, Galles e Irlanda. In classifica comanda la Serbia con 18 punti davanti al Galles con 14 e l' Irlanda con 13. Nelle ultime due giornate, la Serbia sarà di scena in Austria e poi affronterà in casa la Georgia. Il Galles, privo di Bale, proverà la rimonta prima affrontando la Georgia e poi ospitando in casa l'Irlanda il 9 ottobre.

Altro gruppo in bilico, il girone E con tre squadre per due posti: Polonia, Danimarca e Montenegro. Proprio il confronto diretto del 5 ottobre fra Montenegro e Danimarca potrebbe risultato decisivo, con la Polonia che sarà di scena invece in Armenia. Se tutto dovesse rimanare in bilico, l'8 ottobre i polacchi si giocheranno il tutto per tutto contro il Montenegro.

Gruppo F tra i più incerti con l'Inghilterra prima con 20 punti, Slovacchia seconda con 15, Slovenia e Scozia terze con 14 e a un solo punto dal secondo posto. Agli inglesi basterà battere la Slovenia domani per blindare la qualificazione, visto l'ultimo impegno contro la già eliminata Lituania. Scozia-Slovacchia sempre del 5 ottobre potrebbe risultare determinante per il secondo posto che qualifica ai playoff.

Nel girone G, di cui fa parte l'Italia, situazione stabile con la Spagna prima e Azzurri proiettati verso gli spareggi. Venerdì le Furie Rosse affrontano l'Albania, mentre gli Azzurri se le vedranno con la Macedonia prima di chiudere lunedì in Albania.

Nel girone H, Belgio già sicuro del primo posto e lotta per il secondo tra Bosnia e Grecia. Privi di Pjanic, i bosniaci riceveranno sabato il Belgio e poi chiuderanno in Estonia e dovranno cercare di difendere il punto di vantaggio sulla Grecia chiamata a due partite sulla carta agevoli a Cipro e contro Gibilterra.

Gruppo I in bilico, infine, con una lotta serrata tra ben quattro squadre: Islanda, Croazia (con una partita in meno), Turchia e Ucraina. Kosovo-Ucraina, Croazia-Finlandia e Turchia-Islanda del 6 ottobre potrebbero definire la situazione, altrimenti nell'ultima giornata saranno decisive Ucraina-Croazia, Finlandia-Turchia e Islanda-Kosovo.

Nel girone sudamericano, in cui accedono al torneo le prime quattro squadre, Brasile già qualificato con un ampio margine su Uruguay e Colombia. Situazione da dentro o fuori per Argentina e Perù a pari punti e alla vigilia dello scontro diretto alla Bombonera. Le due nazionali sono tallonate dal Cile a un solo punto. La squadra allenata da Sampaoli sarà priva dell'infortunato Aguero e non ci sarà Higuain non convocato dal ct. Per Messi e compagni è l'ultimo appello per evitare una esclusione che avrebbe del clamoroso, il salvagente di un eventuale spareggio contro la Nuova Zelanda non allenterebbe di certo la già enorme pressione sulla squadra e sullo staff tecnico.

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