Per Inzaghi è una sconfitta troppo pesante e sfortunata

Se il test all'Olimpico biancoceleste doveva essere l'ultima prova per la tesi scudetto, il Napoli torna in Campania con un 8 in pagella e un altro poker. Gli uomini di Sarri superano 4-1 la Lazio, dopo aver chiuso il primo tempo sotto per il gol di de Vrij. Nella ripresa però, complice anche l'infortunio del centrale olandese, ribaltano tutto con Koulibaly, Callejon, Mertens(gol da applausi) e Jorginho.

Per Inzaghi è una sconfitta troppo pesante e sfortunata (ko due centrali su tre), ma i suoi dimostrano solidità. Parte bene il Napoli cercando di armare le fasce con Callejon e Insigne, ma Bastos ringhia sul fantasista di Frattamaggiore. Lazio molto aggressiva sui portatori di palla ospiti e pronta a ripartire con la velocità di Immobile in gran forma. Al 6' punizione di Luis Alberto per Bastos, che spizza di molto a lato. Koulibaly fa sentire il fisico ma sbaglia qualcosa in appoggio, mentre il compagno Hamsik trova il muro de Vrij dopo un dai e vai con Insigne. Al 15' Alberto inventa un filtrante per Immobile e Reina esce a valanga; i tifosi biancocelesti chiedono il penalty, ma il portiere spagnolo sembra toccare prima il pallone della gamba della punta della Nazionale.

La squadra di casa è molto aggressiva e non lascia spazio al palleggio sarriano, ma al 25' deve rinunciare a Bastos (fino a quel momento uno dei migliori in campo): al suo posto dentro Marusic. Un minuto dopo primo squillo per il Napoli con Insigne, che calcia bene ma centrale: Strakosha blocca. A cavallo della mezz'ora succede di tutto. Sugli sviluppi di un corner Hamsik sfiora di testa colpendo il palo della propria porta, ma l'appuntamento con gol è rimandato solo al 30'. Immobile punta, salta di potenza Koulibaly sulla destra e mette in mezzo: in area spunta de Vrij che col destro batte Reina.

L'Olimpico è una bolgia e i biancocelesti provano il bis con Milinkovic-Savic che lancia d'esterno Immobile; Reina salva tutto uscendo lontano dall'area e beccandosi il giallo. Al 38' Mertens, abulico nel primo tempo, inventa un filtrante per capitan Hamsik, che però si decentra davanti a Strakosha e con il sinistro colpisce il palo. Partita molto intensa e il Napoli ruggisce ancora al 45': Insigne inventa per Callejon solissimo in area, ma il portiere albanese e si supera toccando in angolo il destro a colpo sicuro dello spagnolo. Pronti via e subito Murgia in campo al posto di super de Vrij, già in dubbio alla vigilia. Centrale a tre a questo punto scala Lucas Leiva, con Basta sulla destra. Qui cominciano i guai per i padroni di casa. Sarri sprona i suoi e Koulibaly impegna di testa Strakosha di testa.

Qualche tifoso partenopeo scuote la testa, ma tra il 9' e l'11 arriva un 1-2 micidiale degli azzurri. Prima sempre Koulibaly, che doveva farsi perdonare l'errore nel gol laziale, sigla l'1-1 da pochi passi dopo un tiro ribattuto di Albiol. Poi 120 secondi dopo sorride Callejon: palla di Jorginho per Hamsik, assist di prima dello slovacco per l'ex Real che di sinistro buca in diagonale il portiere di casa. Lazio in stato di choc e il Napoli, freddissimo, ne approfitta ancora. Al 14' Jorginho lancia Mertens, che viene anticipato da Strakosha: il talento belga però rincorre il pallone e con una gemma liftata in pallonetto firma il 3-1. Alla festa del gol partenopea prova a iscriversi anche Insigne, ma la sua staffilata dal limite trova portiere e palo.

La Lazio prova ad accendersi con delle fiammate, ma arriva un altro brutto colpo: Basta deve uscire in barella e Simone Inzaghi rimane in 10. Gli uomini di Sarri gestiscono (dentro anche Zielinski per Hamsik) e sfiorano il poker con Insigne su punizione. Il finale regala pochi spunti e solo Parolo prova a impensierire Reina. Poi nel recupero trova gioia anche l'ottimo Jorginho dal dischetto. Festa grande per gli azzurri che tengono il passo della Juve in vetta e sognano in grande. 

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