Prestazione non certo scintillante quella del Milan, è bastato il minino sindacale
Bastano due calci di rigore di Rodriguez e Kessie al Milan per regolare la neopromossa Spal davanti agli oltre 43mila di San Siro. Con la quarta vittoria su cinque partite la squadra di Montella si porta a quota 12 punti in classifica e tiene il passo delle prime della classe recuperando anche due punti sui cugini dell'Inter.
Prestazione non certo scintillante quella del Milan, è bastato il minino sindacale per superare la neopromossa formazione allenata da Leonardo Semplici. Per Montella buone indicazioni dalla difesa e dal centrocampo: Bonucci è già un leader indiscusso e al suo fianco si muovono bene Romagnoli e Zapata, certo c'è da dire che l'attacco della Spal è stato a dir poco evanescente. A centrocampo cresce la condizione di Biglia, sapiente la sua regia. Sempre fra i migliori Kessie motorino inesauribile e bene anche Calhanoglu. In avanti da rivedere l'intesa fra Kalinic e Andre Silva, che si cercano ma non sempre si trovano.
Terza sconfitta di fila per la Spal, che dopo un ottimo avvio di campionato rischia già di farsi risucchiare nelle zone basse della classifica. Montella sceglie la coppia Kalinic-Andre Silva in attacco per la sfida contro la Spal. In difesa, il tecnico rossonero schiera Zapata al fianco di Bonucci e Romagnoli mentre sulla fascia destra la novità e Abate al posto di Calabria. Nella Spal, Semplici con un modulo speculare a quello rossonero si affida in attacco alla coppia Antenucci-Paloschi con Borriello in panchina. Primo tempo spavaldo della Spal, in campo senza timori reverenziali, tanto è vero che già dopo pochi secondi Bonucci rischia grosso sul pressing falloso di Paloschi. Ma resterà questo l'unico vero pericolo creato dai biancazzurri di Semplici. Nel Milan appare subito in palla Calhanoglu, dai suoi piedi partono le prime iniziative come il calcio d'angolo respinto su cui si avventa Rodriguez con un sinistro a volo di poco alto.
All'11' prima occasione per i rossoneri con Kessie che sfonda sulla destra, cross basso per Andre Silva che da centro area si fa respingere il tiro da un difensore. Al 18' ci prova Abate con un destro forte dal limite, su azione iniziata da Andre Silva, deviato in angolo da Gomis. Sul corner buona opportunità per Zapata, che svetta più in alto di tutti ma manda alto di testa. Il forcing del Milan si fa sempre più incessante grazie alla sapiente regia di Biglia e alla forza fisica di Kessie. La svolta al 24': Rodriguez dal limite costringe Gomis alla respinta, sulla palla si avventa Kalinic che viene steso in area dallo stesso portiere. Rigore indiscutibile che Rodriguez trasforma con freddezza: 1-0. La Spal abbozza una timida reazione, ma a cavallo della mezzora ancora Milan vicino al gol due volte, prima con un sinistro da fuori di Romagnoli alto e poi con un sinistro dal limite di Andre Silva respinto da Gomis.
Nel secondo tempo la musica non cambia con il Milan sempre padrone del campo. Rossoneri vicini al raddoppio in avvio con un cross di Kessie deviato da Salomon che per poco non fa autogol. Come nel primo tempo anche nel secondo, è nei primi minuti che la Spal si fa vedere per la prima e unica volta: cross dalla destra di Lazzari, Mattiello colpisce di testa prendendo in controtempo Donnarumma salvato da Bonucci quasi sulla linea. Al 60' però il Milan chiude di fatto la partita con Kessie che si procura e trasforma un calcio di rigore, ingenuo il fallo di Felipe sull'ex atalantino. Semplici prova a cambiare qualcosa inserendo Schiattarella e Borriello (accolto dai fischi di San Siro) al posto di Grassi e Paloschi. Replica Montella mandando in campo Suso per Kalinic, Bonaventura e Locatelli per gli applaudissimi Calhanoglu e Biglia. Il finale di partita è pura accademia, con il Milan che si limita a controllare gli ultimi velleitari tentativi della Spal e senza affondare il colpo.
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