Le valutazioni per la gara di mercoledì
Nell'ultimo allenamento di rifinitura, diretto nel pomeriggio a Vinovo, il tecnico juventino Massimiliano Allegri ha fatto le sue valutazioni per la gara di domani sera tra Juventus e Fiorentina, sulla base di quanto anticipato in conferenza stampa. L'unica certezza dichiarata riguarda il portiere Szczesny che prende il posto di Buffon secondo una staffetta preventivata. Poi è molto probabile la presenza di Douglas Costa nell'undici titolare, al posto di Cuadrado. Ma questa mossa può comportare spostamenti a catena sulla linea dei fantasisti.
Ad esempio il tecnico potrebbe concedere un turno di riposo a Higuain avanzando nel ruolo di centravanti Mandzukic, oppure Dybala, con chance che si aprirebbero dietro le punte anche eventualmente per l'ex viola Bernardeschi. Allegri però non si preoccupa tanto di turn-over, quanto di mentalità: "Anche contro il Sassuolo è successa la stessa cosa di Barcellona. Che in Champions ci è costata la sconfitta. Non dobbiamo mai uscire dalla partita, tutto dipende da questo concetto. La difesa? In campionato abbiamo subito un gol in meno dello scorso anno e a Genova ne abbiamo presi di fortuiti, ciò che conta è la concentrazione in tutti i momenti della gara e la giusta lettura tattica. Perché magari in certi momenti bisogna mettersi tutti insieme a fare la fase difensiva". A proposto di difesa, si prevede un turno di riposo per Chiellini e Rugani e una nuova chance per Benatia e Barzagli.
Tornando a Szczesny, per Allegri "è uno dei migliori portieri al mondo, merita di giocare nelle prime squadre internazionali e infatti è qui e sarà l'erede di Buffon". Altro argomento interessante la fascia destra. "Lichtsteiner non potrà giocare sempre, aspettando De Sciglio in quel ruolo può fare bene Sturaro. E poi avremo a disposizione Howedes, con lui potrò tornare anche alla difesa a tre se necessario". Dall'altra parte Stefano Pioli sa benissimo che "non basterà alla Fiorentina una partita normale contro la Juve. Dovremo giocare con personalità per avere il pallone più di loro, con precisione e passione". Dybala ovviamente è il più temuto dei rivali. "In questo momento è in grande condizione. Ma la Juve ha tanti campioni, guai a focalizzarsi su uno solo. Dobbiamo impedire che arrivino palloni giocabili ai loro fuoriclasse".
Pioli può contare su una Fiorentina in piena crescita di gioco e di risultati. "Più la alleno e più mi piace", sorride l'ex tecnico interista. Anche Allegri conferma: "La Fiorentina non è uscita indebolita dal mercato anche se ha cambiato molto. Giocherà senza pressioni. Ha reagito alle difficoltà con i giovani di talento che ha, per esempio Chiesa, uno destinato ad avere un posto tra i migliori. Dovremo dimostrarci solidi, avendo rispetto per gli avversari". Quella di domani sarà la quinta partita di campionato. Troppo poco secondo Allegri per capire quali sono le squadre favorite. "Per ora si viaggia tutti insieme, dovremo riparlarne tra una decina di giorni. Dico che il campionato si vincerà quest'anno a quota 90 punti". Ultime annotazioni per il centrocampo, che sembra ora ancorato – in attesa di Khedira e poi Marchisio – alla coppia Matuidi-Pjanic. "Matuidi è un giocatore – commenta Allegri – di portata internazionale. Ha sempre giocate con tutti gli allenatori che ha avuto. Questo la dice lunga sul suo valore. Pjanic è cresciuto soprattutto a livello mentale. Del resto è ancora giovane, normale che dovesse ancora maturare. Gioca molti più palloni pesanti, incide sempre".
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