Quattro partite e quattro vittorie per i ragazzi di Allegri con l'argentino già autore di otto gol
Punto nell'orgoglio, Paulo Dybala ha voluto subito dimostrare che non sarà ancora al livello del suo amico e idolo Leo Messi ma è sulla strada giusta per raggiungerlo. In poco meno di un'ora di gioco la Joya festeggia le 100 presenze con la maglia della Juventus rifilando una fantastica tripletta al Sassuolo che consente ai bianconeri di tenere il passo dell'Inter in vetta alla classifica di Serie A. Quattro partite e quattro vittorie per i ragazzi di Allegri, con Dybala autore già di 8 gol con due triplette. In totale il funambolico argentino raggiunge quota 52 reti con la maglia bianconera. Aldilà della prestazione sensazionale di Dybala, non sono mancate le ombre nella prestazione della Juve spesso distratta in difesa e vittima di qualche calo di concentrazione di troppo. Il Sassuolo dal canto suo ha provato a restare in partita in tutti i modi, lottando e mettendo anche in difficoltà i bianconeri ma alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca dinanzi alla classe del numero 10 argentino.
Allegri si affida al 4-2-3-1: in porta c'è Buffon. In difesa si rivede Chiellini al fianco di Rugani, mentre sulle fasce toccherà a Lichtsteiner e Alex Sandro. A centrocampo Pjanic e Matuidi. Mentre in attacco Cuadrado, Dybala, Mandzukic alle spalle di Higuain. Nel Sassuolo Bucchi schiera un 3-5-2 con Cannavaro perno della difesa e in attacco la coppia formata da Politano e Falcinelli.
E' una Juve affamata e rabbiosa quella che scende in campo al Mapei Stadium, i bianconeri sfiorano il gol due volte in meno di dieci minuti prima con Pjanic e poi con Higuain ma in entrambe le circostanze è decisivo Consigli. Il portiere neroverde nulla può però al quarto d'ora quando servito da Mandzukic dalla sinistra, Dybala lo infila con un micidiale sinistro di prima intenzione dal limite dell'area. Il Sassuolo prova a reagire soprattutto con le iniziative di Sensi a centrocampo che prova ad innescare Falcinelli e Politano. E' proprio quest'ultimo a impegnare Buffon dalla distanza poco dopo la mezzora. La squadra di Bucchi prova ad alzare ritmo e aggressività approfittando di un leggero calo di concentrazione della Juve. I bianconeri in contropiede sciupano almeno un paio di occasioni con Higuain che mandano su tutte le furie Allegri.
Il tecnico bianconero deve essersi fatto sentire negli spogliatoi perchè al ritorno in campo la Juve riparte alla grande trovando subito il raddoppio al 48' ancora con lo scatenato Dybala, abile a fulminare Consigli con una puntata di sinistro in stile calcio a cinque. Fenomenale l'attaccante argentino. Il Sassuolo non ci sta a fare da vittima sacrificare e dopo appena due minuti accorcia le distanze con Politano, che infila a porta vuota un assist di Adjapong su dormita generale della difesa bianconera. Ci pensa però ancora Dybala a togliere le castagne dal fuoco per la Juve infilando per la terza volta il povero Consigli con una deliziosa punizione dal limite dell'area di rigore al 63'. Sul 3-1 ancora una volta la Juve spegne incredibilmente la luce e concede spazio e iniziative al Sassuolo che per fortuna non morde. Allegri corre ai ripari inserendo Barzagli al posto di un disastroso Lichtsteiner, dentro anche Douglas Costa per Higuain e Bernardeschi per Dybala. Nel Sassuolo Bucchi si gioca le carte Ragusa e Matri, ma nel finale a sfiorare ancora la rete è Cuadrado fermato in extremis da Adjapong.
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