A Stoccolma finisce 2-0 per gli uomini di Mourinho: in gol anche Pogba
Missione Tripletino completata, gioia europea per il baby Ajax rimandata. Alla Friends Arena di Stoccolma è il Manchester United di Josè Mourinho ad aggiudicarsi l'Europa League grazie ad una meritata vittoria per 2-0 sui Lancieri. Decidono le reti di Pogba (ottima la sua prova) al 18' e di Mkhitaryan a inizio ripresa. Il successo non è mai stato in discussione con gli inglesi compatti e cinici: per lo Special One è il terzo trofeo stagionale dopo Community Shield e Coppa di Lega. Ma non è tutto, perché ora gli inglesi, finiti sesti in Premier, accedono alla fase a gironi della prossima Champions.
Nelle formazioni iniziali 4-3-3 d'ordinanza per gli uomini di Bosz con il gioiellino Dolberg affiancato da Traorè e Younes, mentre Mourinho replica con un 4-1-4-1 a fisarmonica con Rashford punta centrale e cerniera composta da Mata, Pogba, Fellaini e Mkhitaryan. Al 1' Herrera tocca in profondità per l'armeno: Onana allontana male in uscita e sulla respinta Pogba calcia sul fondo.
Rashford si muove su tutto il fronte, con Sanchez incollato con fatica al talentino classe '97. Al 10' prima mezza occasione per lo United: Mata crossa al volo di sinistro e Fellaini per un passo non arriva sulla sfera.
Al quarto d'ora ecco un lampo dei baby lancieri: bell'affondo di Younes sula sinistra, palla a Traorè molto decentrato che calcia: Romero blocca in presa alta. Nei primi minuti meglio lo United, mentre in mediana l'Ajax soffre la fisicità di Fellaini-Pogba e non riesce a creare gioco. E al 18' proprio il Polpo fa impazzire di gioia i tifosi dei Red Devils: l'ex Juve riceve dal limite, calcia potente di sinistro e dopo una deviazione decisiva di Sanchez Mina la palla finisce in rete. Dopo due timidi tentativi di Dolberg al 24' è Valencia ad andare vicino al raddoppio con un destro decentrato, ma Onana respinge con i pugni. L'Ajax cerca di farsi vedere spronato da Bosz in panchina, ma gli olandesi sembrano timidi e forse impauriti dalla finale europea.
L'unico a rendersi pericoloso è Traorè, che prima dell'intervallo prova due slalom in area ma viene fermato sul più bello prima da Blind e poi da Darmian. Nel primo tempo regge compatta la difesa di Mourinho, con Smalling molto attento ma la gara è bloccata tatticamente: solo iniziative personali per i Lancieri.
A inizio ripresa l'Ajax prova la carta del possesso palla, ma dopo tre minuti arriva a freddo il raddoppio dei Red Devils. Corner di Mata, Smalling spizza di testa e Mkhitaryan con una girata volante sigla il 2-0. L'Ajax prova a reagire con Traorè con una bomba mancina controllata da Romero, mentre Valencia è puntuale due volte su Younes sulla fascia. Poco dopo l'ora di gioco Bosz sceglie di buttare dentro il brasiliano David Neres, che sostituisce Dolberg, versione ectoplasma a Stoccolma.
Ma sono i coriacei inglesi a rendersi pericolosi, quando al 19' Fellaini impegna di testa Onana su perfetto traversone di Pogba. Lo United è pratico e arriva in zone calde con pochi tocchi: molto farraginosa la manovra made in Holland come si vede nel tiro alto di Ziyech. Alla mezz'ora primo cambio per Mourinho che sceglie Lingard per Mkhitaryan: tatticamente non cambia nulla. A cinque dal termine Mourinho si infuria per una fuga 1 contro 0 sprecata dallo stesso Lingard. Romero blocca poi senza problemi il mancino di Van De Beek.
Dopo 4' di recupero può arrivare l'urlo di gioia dei Red Devils, autori di una gara tatticamente perfetta. Esulta anche Ibrahimovic in stampelle, insieme a Rooney, che potrebbe essere al passo d'addio con lo United. Con la Coppa alzata alla Friends Arena i Red Devils diventano la quinta squadra ad avere in bacheca tutti e tre i maggiori trofei continentali (come Juventus, lo stesso Ajax, il Bayern Monaco e il Chelsea).
Prima della gara omaggio dovuto alle vittime dell'attentato di Manchester: per rispettare il lutto non è stata organizzata nessuna parata in città.
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