"Se credo all'Europa League? Io punto sempre a vincere ogni partita"

"Io devo pensare ad allenare e cercare di vincere le partite. Sono tranquillissimo". Così Paulo Sousa, allenatore della Fiorentina, ha chiarito su come sta vivendo la situazione 'calda' dell'ambiente viola. La squadra è attesa domani dall'anticipo del 'Franchi' contro la lanciatissima Lazio: "E' una squadra molto forte individualmente e collettivamente", ha spiegato il portoghese in conferenza stampa. Dei biancoazzurri "temo la loro convinzione, che dentro di loro è forte, la loro capacità di gioco, la loro fisicità, la velocità, la loro determinazione in tutte le azioni. Poi le ripartenze. Sono molto forti e hanno qualità individuali che possono influire sulla gara". "Le assenze? L'anno scorso quando sono mancati Rodriguez e Badelj abbiamo avuto difficoltà nella manovra. Sono due giocatori importanti nella nostra squadra", ha proseguito Sousa.

Sullo scarso utilizzo di De Maio, il tecnico viola ha commentato: "Sono sempre il primo a pensare che dobbiamo essere noi a lavorare sulla crescita dei giocatori. De Maio è cresciuto ma ho preso altre decisioni, su altri giocatori. Mi dispiace per lui, ha avuto pochi minuti, l'ho detto anche davanti ai ragazzi. Ma ho anche parlato della situazione di Ilicic. Noi siamo responsabili dei nostri giocatori". Su Bernardeschi, che nelle ultime due patite è partito dalla panchina: "Ha avuto dei periodi che fisicamente non stava bene, altri periodi in cui gli altri mi davano più garanzie. Domani ci sarà come gli altri, vediamo". "Se credo all'Europa League? Io punto sempre a vincere ogni partita, lavoriamo ogni giorno per vincere ogni partita ed è quello che mi aspetto domani", ha continuato il lusitano che ha concluso con una battuta sui tifosi che non nascondo il loro malcontento. "Io credo che i nostri tifosi ci sono sempre stati, anche nei momenti più difficili. Io non ho bisogno di invitarli perché loro ci sono sempre nella vita della nostra società".
 

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