Nonostante le quattro reti e le tante emozioni restano a secco i due superbomber Belotti ed Icardi
Il Torino rallenta la marcia Champions dell'Inter. I nerazzurri si fermano sul pari in casa dei granata (2-2) nell'anticipo delle 18 della 29/a giornata di Serie A. Nonostante le quattro reti e le tante emozioni restano a secco i due superbomber Belotti ed Icardi. La squadra di Pioli, reduce dalle scorpacciate di gol con Cagliari e Atalanta, passa in vantaggio con Kondogbia e subisce la rimonta dei padroni di casa firmata Baselli-Acquah, poi Candreva fissa il risultato sul definitivo 2-2. L'Inter manca il provvisorio sorpasso sulla Lazio e resta al quinto posto, raggiungendo quota 55. Buon punto per la formazione di Mihajlovic che mette a dura prova i nerazzurri.
Mihajlovic sceglie Iturbe e Ljajic come partner del capocannoniere Belotti.
In difesa spazio sulla fascia sinistra dal 1' al recuperato Molinaro.
Nessuna sorpresa per l'undici di Pioli: coppia *Gagliardini-Kondogbia* in mediana, *Banega *trequartista e Icardi unica punta supportato sugli esterni da Candreva e Perisic. Primo brivido in area granata con Gagliardini che da pochi passi fallisce il tap-in dopo un rimpallo. Ci prova poi al volo dai 30 metri l'ex D'Ambrosio, verso la porta sguarnita dopo un'uscita di pugno di Hart. I ritmi alti e la grande intensità rendono decisamente piacevole il match. I granata giocano senza timori reverenziali e si fanno vedere con una gran conclusione dalla distanza di Baselli. Poco dopo l'Inter sblocca il risultato: dal fondo Kondogbia si fa spazio in area tra le maglie granata e fulmina Hart con un rasoterra sul quale l'inglese è tutto fuorché incolpevole (27'). Immediata la reazione del Toro. Sugli sviluppi del corner di Ljajic, Moretti allunga per l'incornata di Baselli, completamente dimenticato dalla difesa interista: 1-1 e ripresa tutta da seguire.
In campo entra un Toro decisamente aggressivo: Belotti conclude dopo l'assist di Ljajic, riflesso di piede provvidenziale di Handanovic. Poi Miranda sventa in angolo il tentativo di Lukic. Granata ancora minacciosi con un velenoso cross di Molinaro sul quale nessun compagno è pronto ad intervenire. E' invece puntualissimo, poco dopo, Acquah nel battere di prima intenzione Handanovic dopo lo 'scarico' di Iturbe: 2-1 al quarto d'ora. Dopo aver richiamato l'acciaccato Medel e messo dentro Murillo, Pioli si gioca la carta Eder: fuori Banega. Proprio il neoentrato serve Icardi che chiama Hart all'intervento stavolta prodigioso. Ma il Toro non intende starsene sottocoperta, e in contropiede un destro di Acquah spaventa i nerazzurri. Un altro 'bug' del portiere inglese favorisce il pari, tre minuti dopo: l'ex City sbaglia l'uscita sul cross di Ansaldi, Candreva ringrazia, raccoglie e infila a porta vuota.
Anche Mihajlovic vuole la vittoria: fuori Ljajic e Iturbe, dentro Boyé e Iago Faque. Subito in mostra l'argentino, che si produce in un dribbling prima di essere fermato da una spaccata di Kondogbia. Anche lo spagnolo ex Roma si fa vedere servendo un bel pallone a Belotti che però il 'Gallo' spedisce a lato con il destro, replica degli ospiti con Perisic che indirizza male il mancino dal limite. Pioli si gioca l'ultimo cambio: tocca a Brozovic, che rileva Kondogbia. Il match resta apertissimo fino all'ultimo: Eder scaglia un bolide dalla distanza e stavolta Hart si supera, mandando in angolo. Nelle file granata spiccioli per Maxi Lopez, dentro per Baselli. Nel finale due buone occasioni nerazzurre entrambe non concretizzate da Perisic, che alza troppo la mira.
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