Su Donnarumma: "Il ragazzo deve essere lasciato in pace, non dobbiamo stressarlo"
"Ci sono stati vari episodi, il rapporto tra El Kaddouri e Sarri si era rotto e non si poteva andare avanti". Parole di Mino Raiola a proposito del passaggio del centrocampista marocchino dal Napoli all'Empoli. "Non c'è stato un giallo: purtroppo non siamo riusciti a metterci d'accordo col Napoli e il ragazzo stava andando in scadenza", ha spiegato il procuratore ai microfoni di 'Si gonfia la rete' su Radio Crc. "Poi, i rapporti tra Empoli e Napoli sono tali che esiste una via privilegiata, ci hanno convinto perché il progetto dell'Empoli è interessante. El Kaddouri a Napoli ha giocato poco non per colpa della sua poca qualità, ma per colpa di Sarri. Finora sono stato zitto, ma – ha proseguito – un colpevole c'è ed è Sarri che non ha avuto un ruolo da signore. Mi piacciono gli allenatori che parlano chiaro con i giocatori e lui non è mai stato chiaro. Se si dice che un calciatore è forte non si può non farlo giocare e non metterlo nella lista Champions".
Il discorso è poi passato su Gigi Donnarumma, altro assistito di Raiola. "Ne parlo poco perché il ragazzo deve essere lasciato in pace. E' del Milan, ha un contratto per un altro anno e mezzo, non stiamo parlando con nessuna squadra e se qualcuno lo vuole, deve rivolgersi al Milan. Con Galliani ho deciso che di Donanrumma non ne parlo più. Fino a ieri non ne avevo mai parlato, solo oggi, dichiaro che di Donnarumma non parlo più perché i ragazzi devono essere lasciati in pace. Lui ha un grande futuro davanti, deve crescere e fare ancora tanta strada: non dobbiamo sbagliare come abbiamo fatto in passato stressando i giovani talenti italiani".
Sulla possibilità di un ritorno di Ibrahimovic e Balotelli in Italia, magari con la maglia del Napoli, l'agente ha commentato: "Mario è al Nizza perché vuole dimostrare al mondo che è diventato una persona serena, vuole fare bene e lavorare e tutto questo lo sta dimostrando. Ci sono tante squadre che hanno chiesto informazioni, dalla Cina al nord d'Europa, ma a tutti abbiamo detto che vogliamo aspettare ancora qualche mese per decidere il futuro di Balotelli. Non escludiamo nulla, nè il Napoli né altre società, vedremo in estate cosa accadrà". "Il centro della vita di Balotelli è diventato il calcio e sua figlia – ha aggiunto – ma per concludere un'operazione è necessario che tutte le parti siano d'accordo". Quanto allo svedese, "so che De Laurentiis lo ha conosciuto e poi chissà, con Zlatan non si sa mai nulla. Chissà se poi Sarri si comporterebbe con Ibrahimovic così come si è comportato con El Kaddouri". Poche speranze, invece, per Matuidi alla Juventus: "E' in una società che non vuole vendere: lui è un giocatore fondamentale del Psg e il club non ha mai espresso la volontà di venderlo".
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