Il tecnico ha poi parlato del nuovo acquisto Iturbe: "Un'alternativa a Ljajic o Iago Falque? Può giocare da tutte e due le parti"

"Questa è una settimana decisiva perchè affronteremo il Sassuolo e due volte il Milan. Questi sette giorni ci potranno dire molto. Il nostro obiettivo è chiudere il girone di andata a 31 punti e poi farne il più possibile in quello di ritorno". Così Sinisa Mihajlovic, allenatore del Torino, nella conferenza stampa alla vigilia della sfida in casa dei neroverdi, primo impegno del 2017 per i granata. "Il Sassuolo – ha avvertito il tecnico – è un'ottima squadra che quest'anno ha pagato un po' la partecipazione all'Europa League. In alcune occasioni è anche stato un po' sfortunato. La scorsa stagione erano una rivelazione, ora sembra obbligatorio vincere contro di loro. Noi conosciamo il valore dei neroverdi e del loro allenatore. Sarà una gara difficile, ma noi vogliamo vincerla. Non dobbiamo scendere in campo con ansia, ma con determinazione sapendo che se giocheremo come sappiamo la vinceremo".

Mihajlovic ha poi parlato del nuovo acquisto Iturbe: "Un'alternativa a Ljajic o Iago Falque? Può giocare da tutte e due le parti, a me piace giocare con i piedi invertiti, ma lui può fare tutto. Ha gamba, corsa e tiro, può fare bene da entrambe le parti. E' una scommessa che spero di vincere: due anni fa era uomo mercato, poi si è perso. Lui ha tanta voglia, deve avere anche la tranquillità di non essere sempre giudicato per ogni errore. Sta a lui dimostrare di poter essere decisivo". Mihajlovic manifesta ottimismo in vista dei prossimi mesi: "A giugno siamo ripartiti cambiando molto – ha sottolineato – visto come stanno ora le cose sono convinto che potremo fare più punti rispetto al girone di andata. Vorrei fare il record di punti per il Toro in Serie A da quando ci sono 20 squadre e poi vedremo se saranno sufficienti per andare in Europa. Quest'anno serviranno più punti per la qualificazione europea, credo 66/67". Il serbo ha poi spiegato di essersi sentito con Bovo a proposito delle parole del difensore ieri presentato dal Pescara: "Mi ha chiamato e ha voluto dirmi che non c'erano polemiche nelle sue parole. Sa benissimo che se non ha giocato è stato per scelta tecnica e non c'era alcuna polemica. E' un ragazzo splendido e lo ha confermato ancora ieri sera compiendo il bel gesto di chiamarmi".
 

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