"Mi sembra che sia stato intrapreso un percorso di crescita attraverso la valorizzazione dei giovani e la ricerca della qualità"
Il 2017 dell'Italia nel calcio? "Mi sembra che sia stato intrapreso un percorso di crescita attraverso la valorizzazione dei giovani e la ricerca della qualità. È la strada giusta. Per i risultati servono tempo e pazienza. Le idee, a noi italiani, non mancano". E ancora: "Non mi perdo una giornata di campionato. Leggo che non c'è spettacolo, e può essere vero, ma il calcio italiano ha sempre avuto, e sempre avrà, il suo punto di forza nella tattica. Affrontare un'italiana è sempre un problema, credetemi". Parola dell'allenatore del Bayern Monaco, Carlo Ancelotti, intervistato da 'La Gazzetta dello Sport'. Lo scudetto è già in tasca alla Juve? "E' la squadra più forte, lo ha dimostrato. Ha battuto il Napoli e la Roma. E' vero che ha avuto qualche battuta d'arresto, ma ci può stare", ha ragionato.
Poi un focus sulle big. La Juventus punta forte sulla Champions. "Fa bene, Allegri ha una grande squadra. Conosco l'esperienza e la mentalità della Juve: non mollano niente, sono grintosi, decisi", ha detto l'ex tecnico dei bianconeri.
Il gioco non è un problema per l'allenatore di Reggiolo, perché "hanno tempo per migliorare. Adesso c'è un mese e mezzo per preparare le sfide degli ottavi, questo periodo va sfruttato per correggere gli errori che sono emersi nella prima parte della stagione. Lo dico anche per il mio Bayern, ce ne sono di cose di sistemare…". "Se mi piace il Napoli di Sarri? Moltissimo. Giocano a memoria, ammiro molto il lavoro di Sarri. A tratti sono davvero bellissimi da vedere", ha spiegato Ancelotti. Che poi si è focalizzato sul 'suo' Milan. "Faccio i complimenti a Montella che è molto, molto, molto bravo. Ha costruito una squadra, non era mica semplice. E sta lanciando tanti giovani con coraggio. Strada da seguire". L'Inter cinese si affida all'amico Stefano Pioli: che ne pensa? "Ragazzo d'oro, Stefano. Idee chiare, gioco efficace. Mi sembra che i risultati si stiano già vedendo. Farà bene, glielo auguro", ha poi spiegato Ancelotti.
L'allenatore dei bavaresi ha fatto anche il punto sull'esperienza con i campioni tedeschi: "Impatto eccezionale. Mi sono trovato bene fin dal primo giorno. Se non fosse per la lingua, che proprio non mi entra in testa, sarebbe tutto perfetto. Mi hanno accolto alla grande, la squadra gioca bene e vince, siamo primi in classifica, che cosa si può chiedere di più?".
La Champions? "Calma, calma… Adesso abbiamo superato il girone, siamo agli ottavi… Un passo alla volta, i miei genitori mi hanno insegnato che per raggiungere gli obiettivi non si deve mica correre: si va con il proprio ritmo, senza esagerare". Il Real è strafavorito, sulla carta non c'è partita. "Io sulla carta non ho mai vinto, né da giocatore, né da allenatore. I successi vanno conquistati sul campo e vi dico che il Real, per andare avanti, dovrà sudare parecchio. Come tutti, del resto", ha concluso Ancelotti.
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