I padroni di casa salgono a 24 punti all'ottavo posto, a +4 sugli avversari
Non è un'Inter da spellarsi le mani, ma a San Siro il Genoa cade 2-0. Insomma, Stefano Pioli guardi il bicchiere mezzo pieno per tirarsi su il morale. Perché il primo tempo dice quasi solo Grifone, ma è Brozovic, rinato dopo i malumori delle scorse settimane, a sbloccare la partita al 38' con un piatto destro nell'angolino in uno degli appena quattro tiri in porta dei padroni di casa nel primo tempo. Dopo un avvio di ripresa pigro per i suoi, il croato firma la doppietta al 69'. I padroni di casa salgono a 24 punti all'ottavo posto, a +4 sugli avversari, che potranno mangiarsi le mani per tutte le occasioni buttate alle ortiche. Difesa imbattuta, un record nella gestione dell'ex tecnico della Lazio.
PROTESTA E PAURA. Nella nebbia di San Siro, con la Curva Nord in silenzio nei primi 45' per protesta, due moduli praticamente a specchio. Pioli al via con la difesa a tre con D'Ambrosio, Miranda e Murillo. C'è Joao Mario in cabina di regia. Attacco affidato al trio con l'ex Palacio, Icardi, Eder. Tridente anche per il Genoa: ci sono Rigoni, Ocampos e il 'Cholito' Simeone in attacco, Rincon e Veloso fanno massa in mezzo. Pronti, via e al 7' il Grifone chiede un rigore: Brozovic rischia tenendo palla nei pressi della propria area, Ocampos lo sorpassa e cade. Proteste della squadra di Ivan Juric. Al 10' il primo squillo è in realtà una telefonata anche noiosa di Veloso su punizione parata da Handanovic senza problemi. Brivido per il pubblico al 19' ma non per il freddo: Lazovic si invola in una voragine lasciata dalla difesa a tre dell'Inter, spara alla cieca e D'Ambrosio respinge come può. Altra occasione colossale per gli ospiti al 25': Rigoni e Simeone bucano la palla in mezzo all'area, Ocampos, tutto solo, goffamente colpisce con la mano e si fa ammonire, oltre a sbagliare da due passi. Come gli accade poco dopo, ma stavolta è super Handanovic che gli dice di no. Pioli paga la spavalderia di presentarsi con una difesa 'allegra'. Le incursioni del Genoa sulle ali si affastellano e il pubblico di San Siro non gradisce. Al 38' reazione Inter: Icardi sfiora il gol con un gran destro deviato da Burdisso con la schiena e, sul corner seguente, Brozovic toglie le castagne dal fuoco ai suoi con un piazzato in buca d'angolo su assist dalla bandierina di Joao Mario. Il primo si chiude 1-0 per i padroni di casa.
REAZIONE VS DELUSIONE. In avvio di ripresa, con la Curva Nord che urla a gran voce, mossa di Pioli: Eder negli spogliatoi, entra Felipe Melo. Ora i nerazzurri in campo con un 3-4-1-2, con Joao Mario alle spalle di Icardi e Palacio. Ocampos si affaccia in avanti, ma Miranda respinge. Poi Lazovic s'incunea in area e Handanovic alza la manona per dire di no. A Juric non va giù il risultato e arriva il momento di Ninkovic per Ocampos al 56'. Una partita a scacchi, perché Pioli risponde con Perisic al posto di Palacio. E poco più tardi (66') Ninkovic fa partire un destro dal limite telecomandato che si spegne a lato di poco con il portiere immobile. Allora, Lazovic brucia Nagatomo, entra in area e mette e mezzo nel deserto: altra occasione sprecata dal Genoa. Gol sbagliato, gol subito. Dall'altra parte, l'Inter trascinata da Joao Mario, Brozovic ha spazio e non sbaglia il 2-0. Poi Simeone tira fra le braccia di Handanovic. Ancora, girata spettacolare di Brozovic in angolo. Il Genoa è alle corde dopo tanto sforzo profuso, finora invano. Al 79' c'è spazio per Pandev (al posto di Rigoni) accolto dai cori della Curva Nord per il suo passato nerazzurro. Quindi, Nagatomo sfiora la traversa. Nel finale, Murillo salva da due passi su un traversone insidioso di Ninkovic. Insomma, tanti rischi e una serie di errori in fase di rifinitura. Ma l'Inter non subisce gol (la prima volta nella gestione Pioli) punisce un Genoa sprecone 2-0 grazie alla doppietta di Brozovic.
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