Successo ininfluente per la formazione di Pioli, già eliminata dai giochi
Triste, solitario e finale. Il percorso in Europa League dell'Inter si chiude con una vittoria sullo Sparta Praga (2-1), ma non basta a cancellare l'amarezza. In un San Siro freddo e svuotato dalla Curva Nord, rimasta fuori per protestare contro la squadra, i nerazzurri chiudono il girone battendo i cechi, già certi del primo posto, al termine di un match che non passerà certo alla storia. Successo ininfluente per la formazione di Pioli, già eliminata dai giochi, ma che se non altro rappresenta un piccolo pieno di fiducia in vista del campionato. A decidere, al 90, è una rete di Eder già autore del vantaggio nel primo tempo, prima del provvisorio pareggio firmato da Marecek. Eroe della serata anche Carrizo, capace di respingere il rigore di Dockal.
Pioli lascia a riposo molti titolari e si affida a giovani e seconde linee. In difesa torna Andreolli, a centrocampo spazio a Biabiany, Melo e Miangue mentre nel tridente d'attacco il talentuoso Pinamonti affianca Palacio ed Eder. Partenza aggressiva dei nerazzurri e subito in evidenza Eder con un bolide dalla distanza con palla che sorvola la traversa. Al 22' Inter in vantaggio: Miangue crossa in area, bravo Pinamonti nell'appoggio verso Eder che vede la prima conclusione respinta da Koubek e poi insacca sulla respinta. I cechi provano ad alzare il baricentro ma non riescono ad imbastire una reazione efficace.
Nella ripresa meglio lo Sparta, che trova il pareggio con il colpo di testa vincente di Marecek sul cross di Dockal, Ansaldi non impeccabile nell'occasione (9') e potrebbe completare la rimonta al 20': Andreolli interviene fallosamente su Lafata, Vertenten indica il dischetto. Bravissimo Carrizo ad ipnotizzare Dockal e respingere. Gli ospiti protestano poi per un presunto tocco di mano di Andreolli in area, stavolta l'arbitro lascia correre. Lo Sparta alza il ritmo, i padroni di casa tengono. Ci prova poi Biabiany, la cui conclusione dal limite non trova lo specchio. All'ultimo respiro Eder trova il gol-vittoria: l'ex Sampdoria guadagna palla dal limite, si gira e batte Koubek. E' la seconda vittoria del girone, ma i tifosi si aspettavano ben altro.
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