Termina a reti inviolate l'incontro dell'ultima giornata del Gruppo E

La gita in Romania della Roma si conclude senza reti e vincitori, ma anche l'Astra Giurgiu può fare festa. Nell'incontro dell'ultima giornata del Gruppo E di Europa League i giallorossi, già certi della qualificazione e del primo posto, non vanno oltre lo 0-0. Risultato che va benissimo ai padroni di casa, che grazie all'imprevista vittoria in rimonta del Viktoria Plzen, già fuori dai giochi, contro l'Austria Vienna conquistano il pass per i sedicesimi. Con più di un occhio al Milan, Spalletti vara un robusto turnover. In porta Alisson dietro al quartetto difensivo Emerson, Vermaelen, Juan Jesus e Seck. In mediana Gerson affianca Strootman, in avanti chance per Iturbe supportato sulla trequarti dal tridente Bruno Peres-Totti-El Shaarawy. Primo tempo senza squilli, ad eccezione del finale dove Alisson è chiamato all'intervento sul sinistro dal limite di Alibec, tra i migliori in campo. La squadra di Spalletti tiene palla e controlla il gioco senza però rendersi mai pericolosa.

Si spera di vedere di meglio nella ripresa e in effetti dopo pochi minuti i rumeni vanno a segno con Alibec: l'arbitro però annulla per il fallo su Emerson. I giallorossi continuano a rendersi inoffensivi, prova la fiammata El Shaarawy il cui sinistro non crea problemi a Lung. Proprio il 'Faraone' lascia spazio a Dzeko, mentre Nainggolan prende il posto di Strootman. E' proprio il belga a creare la prima occasione romanista, con un destro dalla distanza che non inquadra di pochissimo la porta. Anche il nuovo entrato nelle file dell'Astra, Florea, si mette subito in mostra con un diagonale che si spegne sul fondo. Nel finale la Roma ha due occasioni per la vittoria: prima con Dzeko, che in perfetta solitudine incorna sul cross di Iturbe con palla che sibila accanto alla traversa. Poi con lo stesso Iturbe, che da buona posizione calcia al volo in corsa dopo la respinta della difesa rumena ma manda alle stelle. Finisce a reti involate e può cominciare la festa dell'Astra. Unica nota stonata della gara, i cori anti-Lazio degli ultras romanisti che hanno rovinato il minuto di silenzio in ricordo della Chapecoense.

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