"Ho visto giocatori con voglia" ha detto il neotecnico in vista della sfida contro la Sampdoria

"Sicuramente è una possibilità il fatto che Bonaventura posa giocare da trequartista. Ha le caratteristiche per farlo e nel momento in cui la squadra riuscirà a interiorizzare i concetti con i quali io voglio giocare in quella posizione potrà trovarsi un trequartista o anche una mezz'ala. E' un percorso che ho fatto anche con altri giocatori nel corso del mio percorso. In questi giorni ho provato alcune situazioni, ma io ho bisogno da allenatore di conoscere i songoli giocatori. Ho fatto esperimenti e prove. Nel mio modo di vedere le cose è normale che durante la settimana ci sia una squadra di potenziali titolari e non, ma la cosa bella è che i giocatori della squadra potenzialmente non titolare mi diano delle certezze in più nel caso volessi mettere loro in campo". Lo ha detto in conferenza stampa il neoallenatore del Milan Cristian Brocchi: domani i rossoneri sfideranno la Sampdoria.

"Ho avuto delle risposte importanti da chi era nella formazione non titolare. Non ho intenzione di stravolgere niente. I giocatori hanno delle certezze, ma non devono avere la sicurezza di niente. Per me è più importante il gruppo e quello che dai alla causa piuttosto che il singolo giocatore – ha aggiunto – E' troppo importante parlare di cosa fare in campo e della partita. Poi le cose della società sarano pensate dalla società che cercherà di fare il bene e il meglio del Milan". 

BONAVENTURA. "Nella mia testa non c'è l'idea di far andare Bonaventura o in generale il trequartista a fare il quarto di centrocampo in fase difensiva. Quello che chiederò alla squadra è di andare in avanti e aggredire e occupare lo spazio in avanti, perchè è più semplice piuttosto che correre 40 metri indietro", ha aggiunto. L'ex centrocampista ha spiegato così il suo credo tattico: "La mia volontà è che gli attaccanti riescano a ritagliarsi gli spazi utili per andare alla conclusione e occupare l'area e che non vengano troppo fuori a giocare palla. Chiederò a loro un'interpretazione della gara di un certo tipo. Non si può pretendere nel calcio moderno di giocare con attaccanti che non aiutano. Ci dev'essere la voglia di sacrificarsi per la squadra".

BALOTELLI."Ho trovato Balotelli voglioso, mi ha promesso che cercherà di dare tutto in quest'ultimo periodo. In passato sapeva che avrebbe avuto altre possibilità, anche a livello inconscio. La speranza è che in queste partite mostri le sue qualità e soprattutto faccia vedere se davvero è legato alla maglia del Milan. Honda avrà le possibilità di mettersi in mostra. Ho osservato le caratteristiche dei singoli giocatori in settimana. Non sarà un Milan che giocherà sempre con il 4-3-1-2, c'è la possibilità che i tre offensivi possano aprirsi" ha raccontato Brocchi

 

C'E' SCOSSA. "La Sampdoria ce l'ho presente, ne ho parlato anche se non siamo ancora entrati nello specifico. In ritiro parleremo più precisamente. Nelle esercitazioni proposte e in quello che abbiamo provato in campo un occhio all'avversario e a quello che fa sul campo è stato dato. C'è una scossa con il cambio di allenatore. E' normale che nei primi giorni da parte di alcuni ci fosse un po' di tristezza. Io per primo ero legato a lui perchè ha avuto un rapporto fantastico con me. Grande rispetto quindi per questa situazione iniziale. Poi ho visto giocatori con voglia di ascoltarmi, di lavorare e attenti, ho visto voglia di fare qualcosa di buono" ha sottolineato Brocchi. "Parlare con degli uomini piuttosto che con dei ragazzi, uomini che hanno già un passato, è più difficile. Anche un giocatore adulto ha bisogno di certezze, ha bisogno di sapere. Questa per me è una cosa importantissima, ho parlato con quasi tutti anche a livello singolo. Partendo da questo credo si possano gettare le basi per un lavoro che non sarà semplice, ma bello ed entusiasmante", ha aggiunto.

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