"Chelsea non è parola tabù, ho voglia di esperienza all'estero"

 "Sinceramente sono stato un po' combattuto prima di prendere questa decisione. Quando inizi a lavorare in un gruppo e ti trovi bene diventa sempre difficile fermarsi e dire basta". Così il tecnico della nazionale italiana Antonio Conte a proposito della scelta di lasciare la panchina azzurra al termine dell'Europeo. "Alla fine hanno prevalso tante situazioni, ho ascoltato il mio cuore, così come quando ho accettato la nazionale", ha proseguito in conferenza stampa da Coverciano.

CHELSEA NON TABU'. "Pronunciare la parola Chelsea non è assolutamente un tabù, ma potrei pronunciare anche il nome di squadre italiane". Il ct Conte non si sbilancia sul proprio futuro in vista della prossima stagione. "Vediamo cosa riserva – ha aggiunto in conferenza stampa da Coverciano – Se ci fosse qualcosa di bello all'estero o in Italia, vediamo cosa accadrà". L'ex allenatore della Juventus, che lascerà l'Italia al termine dell'Europeo, ha poi ammesso che "non ho mai nascosto la voglia in futuro di confrontarmi con altri paesi – ha concluso – Non so se accadrà a breve o più tardi, ma prima o poi sicuramente accadrà". Conte, che ha ammesso la "volontà di tornare in un club" ha poi sottolineato che "il campionato inglese e quello spagnolo sono molto interessanti per i calciatori e gli allenatori, noi abbiamo il nostro campionato che è sempre molto competitivo e interessante – ha concluso – Le critiche per la mia scelta? Purtroppo non si è abituati spesso a trovare persone che parlano molto francamente, quando a volte accade si rimane spiazzati. Viviamo in situazioni in cui la mancanza di trasparenza è all'ordine del giorno".

GARAGE SOFFERTO.  "Io penso che bisogna capire dove si è felici, so che farei molta fatica a stare in garage", ha detto Conte spiegando i motivi che l'hanno spinto a lasciare la carica di ct al termine degli Europei. "Dopo la qualificazione agli Europei, a ottobre, sarà stata la gioia e il fatto di aver creato un gruppo di calciatori affiatato sicuramente mi aveva riempito di soddisfazioni, è stato un periodo in cui ho valutato se c'era la possibilità di restare – ha proseguito in conferenza stampa da Coverciano – Dopo sono passati altri quattro mesi ed è stata veramente dura senza far niente, a pensare ad altri due anni così sinceramente ho avvertito una difficoltà".

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