Rossoneri a digiuno di vittorie da tre giornate. Nel finale espulso Lulic

 Un piccolo Milan si fa fermare a San Siro dalla Lazio sull'1-1. Fischi a fine gara dopo la terza partita senza vittorie per i rossoneri. Adesso anche la corsa per l'Europa League prende le sembianze di una scalata sull'Everest. Sotto gli occhi del presidente Silvio Berlusconi, la squadra di Sinisa Mihajlovic non brilla ed è anche costretta a rimontare. Vantaggio di Parolo al 9' e pari di Bacca al 15'. Poi traversa di Bonaventura al 37', rosso a Lulic all'84'. I padroni di casa salgono a 49 punti, a -6 dai cugini dell'Inter. Un buon punto per i biancocelesti, dopo una settimana da incubo con il 3-0 rimediato dallo Sparta Praga all'Olimpico.

 

Il Milan ritrova Donnarumma fra i pali e Montolivo dopo circa un mese in cabina di regia, davanti spazio a Bacca e a Luiz Adriano. Pioli ha la difesa da reinventare e sceglie il quartetto formato da Patric, Bisevac, Hoedt e Braafheid. In attacco il tridente intercambiabile formato da Candreva, Matri e Felipe Anderson. I biancocelesti si scrollano di dosso subito la brutta figura in Europa League e si buttano subito in avanti. Il primo squillo al 4': destro di Candreva dai 25 metri, centrale, tra le braccia di Donnarumma. La difesa rossonera è un po' ballerina e la Lazio ne approfitta cinque minuti più tardi: calcio d'angolo di Biglia da sinistra, Antonelli si perde Parolo, che insacca di testa davanti a Donnarumma. Gol a freddo al Milan di Mihajlovic, criticato sul piano del gioco dal patron Silvio Berlusconi nel garage di San Siro, poco prima dell'inizio della partita. Ma i padroni di casa nel giro di alcuni minuti rimettono in sesto il risultato. E' il 15'. Palla scodellata in area di Honda, sponda di Luiz Adriano che si accovaccia, Bacca si avventa sul pallone e con un esterno destro potente infila Marchetti. Decimo gol subito dai biancocelesti nel primo quarto d'ora di partita in stagione. Dopodiché la Scala del calcio non offre uno spettacolo da strapparsi i capelli, ma il Milan sfiora il 2-1 con il solito Bonaventura. Calcio di punizione (37') a giro dell'ex Atalanta che finisce sulla traversa, poi Patric si rifugia in angolo di testa. Dall'altra parte del campo, Bertolacci perde palla al limite della propria area, Parolo ci prova con il destro ma il suo tiro viene ribattuto. San Siro rumoreggia. E, al momento del tè caldo, un mix di applausi e fischi accompagna le due squadre negli spogliatoi.

 

Pronti, via nella ripresa e un liscio di Braafheid nella ripresa apre la porta a Bacca, che con un bolide di destro chiama Marchetti al miracolo. Poi Bonaventura scalda i guantoni del portiere laziale con un sinistro insidioso. Capita al 54' sui piedi di Honda l'occasione che potrebbe spaccare in due la partita, ma il giapponese sparacchia con il mancino dal limite con tanto spazio davanti a sé. Ancora Bonaventura ci prova con una punizione tagliata vicino alla bandierina e Marchetti risponde con i pugni. Poi il ritmo cala un po' e le emozioni latitano. Fino al 67' quando Felipe Anderson scappa ad Abate, che è però bravo a rientrare e a disturbare la conclusione del brasiliano che accarezza il palo alla sinistra di Donnarumma. Ancora, Honda scodella in area e Marchetti compie un altro prodigio sulla girata di Bonaventura. Sugli sviluppi dell'azione Luiz Adriano calcia alle stelle, ma Tagliavento ferma il gioco per un fallo in attacco. Al 74', allora, Mihajlovic toglie Luiz Adriano e lancia Balotelli, che si fa subito vedere con un tiro deviato in corner. Poi numero di 'Super Mario' che mette in mezzo dopo un doppio dribbling, Bonaventura calcia a botta sicura e Patric salva letteralmente i suoi. Cambia anche Pioli: Djordjevic in campo per un fischiatissimo Matri, ex della partita. Lazio in dieci dall'84': espulso Lulic per doppia ammonizione. Nel Milan, Menez prende il posto di Honda per cercare il gol della vittoria. Una squadra all'arrembaggio, il Milan, e un'altra rintanata in pochi metri in campo, la Lazio. Pioli corre ai ripari con l'ingresso in campo di Mauricio per Candreva. Il risultato non cambia e finisce 1-1. San Siro fischia una squadra che ha perso la confidenza con la vittoria. Un buon punto per la Lazio dopo la botta subita in Europa League.

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