L'ex portiere della Juventus e della nazionale italiana Dino Zoff 'incorona' l'attuale estremo difensore bianconero, a un passo dallo stabilire il nuovo primato di imbattibilità in Serie A
"Se andiamo a vedere sia io che Rossi eravamo in squadre di rilievo. Certamente c'è un fattore di squadra, poi logicamente il portiere dà il suo contributo e Buffon lo sta dando. Merita questo record". L'ex portiere della Juventus e della nazionale italiana Dino Zoff 'incorona' l'attuale estremo difensore bianconero, a un passo dallo stabilire il nuovo primato di imbattibilità in Serie A. "Cosa aveva in più già a vent'anni? La personalità, giocava come avesse qualche anno in più, e questo per un portiere è determinante – ha proseguito l'ex ct dell'Italia ai microfoni Rai di 'Radio Anch'Io Sport' su Radio 1 – Il Pallone d'Oro? Poteva essere sicuramente nei dieci, però fino a quando ci sono i Messi, Ronaldo o Ibrahimovic il portiere non ha queste possibilità".
A chi gli chiede come i portieri possano arrivare a giocare fino a 40 anni, Zoff evidenzia che "è un ruolo che non implica fatica, ci sono gli allenamenti ma non devono correre dietro un avversario o correre loro. Se si riesce a mantenere la reattività muscolare si può ancora andare avanti". In chiusura, una battuta sulla lotta scudetto. "La Juventus è leggermente favorita però con i tre punti può succedere di tutto – ha concluso – Il Napoli mi sembra ancora in salute, anche se il risultato di 1-0 (ieri contro il Palermo, ndr) è scarno, non ha corso rischi e mi ha dato una buona impressione. Dovrebbero giocarsela fino alla fine".
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata