Super El Shaarawy, l'ex Astori affonda sotto i colpi giallorossi
Queste le pagelle di Roma-Fiorentina 4-1, incontro valido per la 28/a giornata di Serie A.
ROMA
SZCZESNY 6 – Serata assolutamente tranquilla per il portiere polacco. Rigore a parte assiste dal campo allo spettacolo messo in mostra dai compagni.
DIGNE 6 – Provoca con un fallo puerile il rigore per la Fiorentina ma inventa anche un tocco di petto dal quale scaturisce il gol del 3-0 giallorosso. Nella ripresa copre con diligenza la fascia.
RUDIGER 6 – Fa il suo compito senza comettere errori e senza acuti. Avere al fianco Manolas lo aiuta non poco. Il tedesco lo sa e ne approfitta seguendo il più brillante compagno nel compito di annullare Kalinic.
MANOLAS 6.5 – Il perno della difesa romanista gioca, come spesso gli accade, una grande partita. Zero sbavature e tanta leadership per un giocatore assolutamente imprescindibile nello scacchiere di Spalletti.
FLORENZI 6.5 – La corsa di cinquanta metri che fa vedere a dieci minuti dal termine è la sua carta d'identità. Solita prova tutta cuore e polmoni. Nessun lampo dei suoi ma una generosità fondamentale per gli equilibri della squadra.
NAINGGOLAN 7 – E' il padrone incontrastato del centrocampo. Sradica palloni dai piedi degli spaesati avversari, copre e propone lasciando agli altri solo le briciole ed in alcuni casi nemmeno quelle. Da dimenticare solo l'inutile giallo preso nel recupero.
KEITA 6.5 – La sua esperienza è manna dal cielo. Ordinato, puntuale. Gioca a testa alta e non perde mai la calma. Il ritmo non è quello del collega Nainggolan ma la sua saggezza rispetto all'irruenza del belga completa perfettamente il reparto.
PJANIC 7 – Parte malino ma finisce in gloria. Ispira il primo gol ma è sopratutto nell'ultimo che fa vedere tutto il suo genio con un pallone parlante per Salah che vale almeno mezzo gol. Per essere un vero top player gli manca solo la continuità.
SALAH 8 – Quando vede la sua ex squadra l'egiziano diventa incontenibile. Due gol, un assist ed un moto perpetuo che ubriaca. La difesa della Fiorentina riesce a malapena a prendergli la targa e neanche sempre. Semplicemente il migliore in campo. (40'st Dzeko sv).
PEROTTI 7 – Il ruolo di 'falso nueve' affidatogli da Spalletti gli calza alla perfezione. Segna, colpisce un palo e dialoga con profitto ed intesa con i compagni nonostante sia arrivato solo a gennaio. Sta diventando un punto fermo. (15'st Vainqueur 6 – Entra a gara già decisa svolgendo con diligenza il compito che gli viene assegnato).
EL SHAARAWY 7.5 – Il Faraone sta vivendo una seconda giovinezza. L'aria di Roma gli fa nuovamente alzare la cresta. Segna, distribuisce assist, attacca la porta e da sempre l'impressione di poter inventare qualcosa di buono. Il miglior acquisto del mercato di gennaio di tutta la Serie A (30'st Totti 6.5 – Acclamato dal pubblico come il Messia entra e colpisce il palo su una punizione dal limite fatta che sembra essere stata fischiata apposta per lui. Sfortunato).
SPALLETTI 8 – Nelle sette vittorie della Roma grande merito è suo. Dopo l'inizio in sordina ha ribaltato la squadra in campo ma soprattutto nell'atteggiamento. Ora la Roma è una squadra organizzata e tosta, decisamente troppo per la scialba Fiorentina dell'Olimpico. Un risultato ottenuto senza guardare in faccia nessuno che si chiami Totti e Dzeko.
FIORENTINA
TATARUSANU 5.5 – Nonostante subisca ben quattro gol non ha particolari colpe. Diligente nell'ordinaria amministrazione ma non chiedetegli parate straordinarie.
RONCAGLIA 5.5 – E' il meno peggio della difesa viola. Ad inizio gara salva un gol fatto su Salah nella ripresa tenta anche una conclusione da fuori. Non è esente da colpe nelle reti romaniste ma c'è chi ne ha più di lui.
G. RODRIGUEZ 5 – Irretito da El Shaarawy nell'azione del terzo gol romanista. Come tutti i compagni di reparto patisce maledettamente la velocità dei tre tenori offensivi di Spalletti. Leggermente meglio nella ripresa ma non basta.
ASTORI 4.5 – Sfortunato nel deviare in rete il tiro di Salah che vale il raddoppio giallorosso. Da quel momento in avanti però naufraga tanto mentalmente quanto tecnicamente. Una serata da incubo per il mai rimpianto ex.
ALONSO 5 – Gli tocca incrociare lo scatenato Salah. Un bel problema per lo spagnolo che spesso finisce in grande difficoltà. Anche nelle sortite offensive non è efficace.
TINO COSTA 5 – Gioca in punta dei piedi davanti ai mastini del centrocampo della Roma. Non può che uscirne perdente. Si muove poco e quando riceve il pallone dai compagni non riesce mai a prendere in mano le operazioni in maniera efficace.
VECINO 5.5 – Abbandona la contesa nel primo tempo per un problema fisico. Patisce il pressing romanista senza riuscire a rendersi utile tanto in fase propositiva quanto in quella di contenimento (33'pt Badelj 5 – Entra e viene subito ammonito. Finisce nel tritarcarne romanista e ne esce con le ossa rotte senza riuscire ad incidere sull'andamento della gara).
ILICIC 6 – Il più in palla della Fiorentina. L'unico a cercare di farsi vedere con continuità e di puntare la difesa giallorossa. Freddo nel realizzare il rigore a fine primo tempo è anche l'ultimo ad arrendersi. A gara chiusa Sousa decide di risparmiarlo. (22'st Mati Fernandez sv).
BORJA VALERO 6 – Partita sfortunata per lo spagnolo. Toccato duro al piede dopo pochi minuti cerca di stringere i denti ma deve arrendersi al dolore prima della mezzora (28'pt Tello 5.5 – Ha il merito di procurarsi il rigore che tiene in vita i suoi al termine del primo tempo ma non fa altro).
BERNARDESCHI 5 – Serata con tante ombre e praticamente nessuna luce per il talentino toscano. Fallisce la prova di maturità richiesta a chi, come lui, ha le qualità tecniche per fare la differenza come sperato da Paulo Sousa.
KALINIC 5 – Soffre di solitudine. E' mal supportato dai compagni ma anche lui non riesce mai a dettare il tempo giusto per il passaggio consentendo alla difesa giallorossa di vivere una serata tranquilla.
SOUSA 5 – Esce nettamente battuto dal confronto con Spalletti. La sua Fiorentina non è mai in gara. La difesa fa acqua, il centrocampo viene spazzato via da quello giallorosso e l'attacco non incide. Rimandato.
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